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Crel – Assessore La Spisa: “Storiche difficoltà strutturali, ma ci sono segnali concreti dai quali ripartire”.

Il vice presidente della Regione e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, in merito alla presentazione del Rapporto Crel, ha dichiarato: "La Sardegna soffre ancora per alcune storiche difficoltà strutturali e per la crisi senza precedenti che l’economia mondiale vive attualmente, nonostante ciò, ci sono segnali concreti dai quali ripartire".

"La Giunta del presidente Cappellacci sta operando scelte importanti per rilanciare lo sviluppo puntando su piccole e medie imprese, innovazione, ricerca e innovazione e ha messo in campo azioni e strumenti che in appena due anni stanno restituendo ossigeno al sistema. Sul fronte del Credito – ha ricordato La Spisa - insieme alla Sfirs sono state intraprese una serie di iniziative di rilievo che hanno determinato una svolta: è stato attivato il Fondo di cogaranzia e controgaranzia con una dotazione di 238.200.000 euro, avviato il Credito di imposta con la costituzione di un fondo che ha una dotazione di 50.000.000, il Fondo Microcredito FSE per un ammontare di euro 40.000.000 per gli anni 2009 - 2013 e quello di "garanzia etica" con 3.000.000 di euro per l’anno 2009, integrato di euro 3.000.000 per gli anni 2010 e 2011. E’ stato creato il fondo FRAI - Fondo regionale per la Reindustrializzazione nelle Aree Industriali con una dotazione di 18 milioni. Per quanto riguarda la Ricerca, inoltre, sono state investite risorse per oltre 200 milioni".

"Le imprese sarde – ha concluso il vice presidente della Regione - attraverso i nuovi Pia (Pacchetti Integrati di Agevolazione), avranno a disposizione 60 milioni di euro per sostegno allo sviluppo, competitività e innovazione, contrasto alla crisi congiunturale e sostegno all'occupazione, sviluppo territoriale e sostegno alle filiere locali. In questi mesi ha preso avvio il programma pluriennale di infrastrutture e servizi per lo sviluppo di "Progetti di Filiera e di Sviluppo Locale" (previsto dalla Legge Regionale 28 dicembre 2009 n. 5, art. 5), connesso alla crescita e alla competitività delle attività produttive, con particolare riferimento alle aree di crisi e nei territori svantaggiati che mette a disposizione 400 milioni per tutta la Sardegna". Red.