Terzo appuntamento del progetto “L’ospedale come palcoscenico”, sostenuto dalla Fondazione Banco di Sardegna e realizzato in collaborazione con l’Associazione Volontari Ospedalieri, il Centro di Servizio per il Volontariato “Sardegna Solidale” e, in questa occasione, l’Azienda Ospedaliera Santissima Trinità.
Una replica dello stesso spettacolo è già andata in scena con successo lo scorso 13 maggio presso il Binaghi, ed il 14 giugno presso il San Giovanni di Dio.
La mini rassegna organizzata dal Teatro Impossibile si propone di contribuire al processo di umanizzazione che sta investendo attualmente il mondo delle strutture sanitarie. Ciò a cui si mira è migliorare la qualità dell’esperienza di ospedalizzazione del paziente, della sua famiglia, e della vita lavorativa del personale sanitario.
Lo spettacolo, cavallo di battaglia dell’attore cagliaritano, racconta l’ultimo ferragosto al Poetto prima della distruzione dei casotti. Ad Arthemalle il compito di raccontare un’intera giornata interpretando un’intera popolazione di bagnanti: dai ragazzini che organizzano avventurose spedizioni, agli arditi “urbanisti” capaci di straordinarie soluzioni da applicare al proprio casotto, al giovane visionario e un po’ lunare, alle madri petulanti e allarmate, fino al vecchio affabulatore, fanfarone e un po’ bugiardo.
L’evento è pensato per la fruizione ottimale di chi, per diverse ragioni, sarà all’ospedale: ma l’ingresso, libero e gratuito, è aperto a tutti. Com