Quest'oggi, il Ministero dell’Interno ha premiato il progetto della Provincia di Cagliari "Immigra.t.i. - Tecnologie per l'integrazione".
Presentato nei mesi scorsi al Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione di Roma per concorrere all’assegnazione delle risorse del Fondo Europeo per l'Integrazione dei Cittadini di Paesi Terzi, il progetto si è classificato quarto assoluto su scala nazionale, battendo per qualità e obiettivi da perseguire altri numerosi e qualificati concorrenti, come ad esempio le amministrazioni comunali di Roma, Brescia, Udine e quelle provinciali di Roma, e Reggio Emilia.
Il progetto, di prossimo avvio, dell’importo complessivo di 250mila euro e della durata di 12 mesi, sarà finalizzato a favorire l’integrazione socio-lavorativa degli immigrati in ambito locale e sarà realizzato in Sardegna con il coinvolgimento, come partner, delle Province di Carbonia-Iglesias e Olbia-Tempio, di UnitelSardegna (Consorzio Interuniversitario per l´Università Telematica della Sardegna) e della Fondazione San Saturnino (Caritas Diocesana di Cagliari).
La Provincia di Cagliari, soggetto Capofila del progetto, realizzerà coi suoi partner alcuni interventi che faciliteranno e ottimizzeranno i processi di inserimento sociale degli immigrati, facendo ricorso all'utilizzo di strumenti innovativi informatici e multimediali, ma anche ad innovative metodologie di intervento per la valorizzazione, il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini stranieri e delle associazioni che li rappresentano. In particolare si prevede la promozione di conoscenze e competenze professionali nel rispetto della cultura propria delle società di origine degli immigrati, rafforzando le capacità di orientamento, scelta, inserimento consapevole degli stessi nella nostra realtà nazionale e locale.
"Il modello di integrazione che il progetto porta avanti – ha detto l’assessore alle Politiche culturali della Provincia di Cagliari, Angela Quaquero - è lo stesso che abbiamo cercato di affermare in questi ultimi 6 anni nella Provincia di Cagliari, un modello interculturale che promuove e sostiene il dialogo e la conoscenza reciproca, la partecipazione dell´individuo alla vita sociale, politica, culturale ed economica del nostro Paese".
"Il progetto – ha concluso l’assessore - si fonda quindi su questo assunto e risponde all´esigenza, forte, di integrazione reale, e non di semplice convivenza". Red.