Ieri sera, nella chiesa di San Lorenzo, a Porto Rotondo (OT), si è tenuto il concerto del pianista napoletano Enrico Fagnoni.
L'artista partenopeo ha confermato la sua capacità eclettica, intercalando pezzi di musica classica con sessioni di jazz: dalla Per Elisa di Beethoven, popolare composizione struggente e dalla melodia molto semplice del musicista austriaco, fino alla foga ultradinamica di George Gershwin, una delle colonne portanti del jazz nel Novecento, celebrato da Fagnoni con l'esecuzione della famosissima I got rythm.
Il pubblico ha acclamato il pianista napoletano, fino alla catartica esecuzione del Concierto d'Aranjuez, del compositore spagnolo Joaquin Rodrigo, che ha rappresentato l'apice della serata: circa dieci minuti di dialogo intensissimo tra il musicista e il suo strumento, Fagnoni non ha dato tregua ai richiami suggestivi di questa composizione e ha travolto il pubblico, lasciandolo senza fiato fino alla fine del Concierto.
Il concerto di Enrico Fagnoni è stato organizzato dal conte Luigi Donà dalle Rose, che ha voluto creare un momento di altissimo spettacolo culturale. Il bis di Fagnoni, una composizione inedita, è stato dedicato proprio a Donà dalle Rose "per l'amicizia che ci lega e per l'impegno che Luigi continua a profondere per promuovere l'arte". Com.