"Con il ricorso all'antitrust contro il caro-traghetti e con l'avvio della flotta sarda la nostra Isola si è ribellata: pretendiamo il pieno rispetto del diritto alla mobilità. Ben venga ogni ulteriore iniziativa che vada nella stessa direzione." Così il presidente Cappellacci ha commentato l'approvazione da parte della Camera della mozione sulla continuità territoriale.
"Le dichiarazioni ostili degli armatori non intimidiscono ne' intimoriscono alcuno - ha aggiunto il Presidente, con riferimento a quanto riportato dai quotidiani odierni in merito a un possibile rallentamento dell'acquisto della Tirrenia da parte della CIN. Non accetteranno mai un futuro da vassalli del mare. I Sardi vogliono essere protagonisti di quella politica dei collegamenti che è una questione di rispetto del diritto di singoli cittadini, ma in maniera più ampia riguarda la libertà di impresa di un sistema, quello isolano, che per avere reali possibilità di sviluppo non può che guardare al di la del mare. La privatizzazione - ha concluso Cappellacci- deve avvenire nel rispetto dei principi comunitari e deve rappresentare un momento di crescita per il sistema e non la nascita di un anacronistico monopolio". Red