Domani, sabato 25 giugno, alle 21.30, Paolo Fresu, il trombettista berchiddese, nell'ambito di Homescape, è di scena nella Casa dell'albero che si trova nei pressi di Allai, un piccolo paese del Barigadu, in provincia di Oristano.
Accanto a Fresu (tromba, flicorno, effetti), Dhafer Youssef, virtuoso dell'oud (il liuto arabo) e voce straordinaria per estensione ed intensità, e il chitarrista franco-vietnamita Nguyên Lê, entrambi già apprezzati mercoledì sera nel bellissimo concerto "Kind of Porgy and Bess", l'originale rilettura dell'opera gershwiniana, con cui "!50" ha fatto tappa a Nureci.
Difficile definire con un'etichetta la musica di Homescape, titolo preso in prestito da quello di un album di Nguyên Lê uscito nel 2006, e registrato a Parigi nella casa (come suggerisce il titolo) del chitarrista che duetta ora con Paolo Fresu, ora con Dhafer Youssef. Fu proprio il franco-vietnamita, che già aveva suonato con entrambi (e lo farà ancora in tante occasioni successive), a mettere in contatto, a metà anni novanta, il musicista sardo e il tunisino. Fra i tre nacque così un legame, non solo artistico, che negli anni seguenti si sarebbe cementato attraverso il coinvolgimento reciproco in diversi progetti. E' appunto il caso dell'album Homescape, un disco molto elettronico, improvvisato e mistico, in cui – come si legge nelle note di copertina - "il respiro sardo, la trance orientale e il mistero asiatico si incontrano e incrociano": un gioco di alchimie sonore che darà l'impronta anche al concerto di domani sera, proposto con il contributo dell'Amministrazione comunale e la collaborazione dell'associazione Paesaggi Connessi. Com.