“Comunque, resta l'interesse della Regione per l'acquisizione del Centro al patrimonio della sanità regionale, da valutare quando il procedimento avviato dal Commissario liquidatore sarà definito.” Lo ha detto l’assessore regionale della Sanità, Antonello Liori, commentando le proteste dei lavoratori del centro "Santa Maria Assunta" di proprietà della Fondazione Guspini per la vita, che oggi hanno organizzato un sit in di fronte alla sede della Asl di Sanluri.
"Mi spiace che i lavoratori del Centro siano costretti a fare il tour dei sit-in, ma finora non hanno individuato il loro giusto obiettivo - ha aggiunto l’assessore Liori - L'interesse all'acquisto da parte della Regione era stato manifestato quando il Presidente della Fondazione dichiarò, durante le riunioni alla presenza del Prefetto di Cagliari, un deficit che in pochi giorni passò da 7,5 milioni di euro a 12,5 milioni, fino ai 25 milioni di 'buco' accertati dal Commissario straordinario. Perciò, nessun disimpegno e tanto meno alcun accordo disatteso, più semplicemente una presa d'atto che non sussistono più le medesime condizioni per l'acquisto. Il Centro è una struttura privata con milioni di debiti, la Regione non intende intervenire per ripianare i debiti altrui. La responsabilità di una gestione deficitaria ed inadeguata all’importanza di una simile struttura non può essere accollata all'Amministrazione".
''Dopo l'ultima riunione col Prefetto ed il Sindaco di Guspini, il futuro del Centro sarà quello tracciato dal Commissario liquidatore con il Tribunale - ha concluso l'assessore Liori - Un percorso da considerare obbligato perché la pesante situazione debitoria non concede alternative e giorno dopo giorno peggiora. Quanto ai lavoratori, considerate le professionalità sanitarie presenti nella struttura, stiamo valutando le soluzioni per non creare ulteriori difficoltà". Red