L'aula della Camera ha bocciato l'articolo 1 della legge Comunitaria. Dopo la bocciatura ricevuta stamani su uno stralcio a 12 articoli della legge Comunitaria 2010, la maggioranza è stata di nuovo battuta, con 270 no e 262 sì, sull'articolo più importante della legge.
Determinanti le assenze nelle fila del PdL (43 di cui 27 non giustificate). Quattro gli assenti della Lega, otto quelli dei Responsabili. Di fronte al risultato, le opposizioni hanno gridato al governo: "Dimissioni".
Maggioranza in fibrillazione per le assenze in Aula che hanno determinato il ko del governo sulla legge Comunitaria. Nella sala del governo di Montecitorio si e' tenuta una riunione, per cercare di capire il da farsi, con capigruppo e vicecapigruppo di Pdl e Lega ed altri esponenti della coalizione.
Chi era presente alla riunione riferisce che c'è stato anche un contatto telefonico con Silvio Berlusconi. Il premier avebbe sostenuto che le assenze di oggi sono inaccettabili e avrebbe invitato i presenti a stringere i ranghi. I deputati non possono mancare alle votazioni, e' l'invito del premier.
Molti deputati, sia del Pdl che della Lega, puntano il dito su ministri e sottosegretari assenti in Aula. Irritati soprattutto i leghisti. "La verita' - sottolinea un esponente Pdl - è che oggi si è manifestato il quarto partito. Oltre Pdl, Lega e Responsabili, ci sono gli irresponsabili...".
Hanno pesato le numerose assenze tra i banchi della maggioranza alla Camera sullo scivolone del governo sull'articolo 1 della legge comunitaria 2010. Tra questi, come risulta dai tabulati, al netto dei deputati in missione al momento del voto risultavano 27 assenti 'ingiustificati' nel Pdl e due nella Lega. Oltre ai 6 di Iniziativa Responsabile. Assenze anche nel gruppo Misto: 9 deputati (di cui 3 in missione).