“Le uniche speculazioni che si stanno mettendo in atto sulle coste della Sardegna provengono solo da chi fa della disinformazione la sua bandiera senza tenere conto dei fatti e offuscato da meri interessi di parte. La modifica dell’attuale Piano Paesaggistico Regionale, che la Giunta Cappellacci sta riscrivendo con il fattivo contributo degli attori istituzionali e non che operano su tutto il territorio isolano, proviene dall’unica esigenza possibile e cioè quella di restituire il protagonismo sulle decisioni in materia di pianificazione territoriale alle autonomie locali, fornendogli uno strumento utile a perseguire i reali interessi della Sardegna per la difesa del binomio, ambiente-paesaggio, e per lo sviluppo economico e territoriale dell’Isola”.
L’Assessore regionale dell’Urbanistica, Nicola Rassu, interviene per fare chiarezza dopo i recenti attacchi apparsi sulla stampa in merito al lavoro che la Giunta Cappellacci sta svolgendo per difendere gli interessi dei sardi mettendo in campo azioni mirate al rilancio dei settori nevralgici dell’economia isolana.
“Dispiace apprendere che le cieche strumentalizzazioni sul Piano Paesaggistico e soprattutto sul Disegno di Legge sul Piano Casa, attualmente all’esame della Commissione Urbanistica del Consiglio Regionale, provengono proprio da chi dovrebbe pensare solo agli interessi della Sardegna e non ai propri personalismi”, ha aggiunto l’esponente dell’Esecutivo.
“Sono proprio i fatti a dimostrarlo e a smentire queste voci prive di fondamento – ha proseguito Rassu – e vale ancora la pena affermare che il Disegno di legge sul Piano Casa non contiene alcuna norma che consente la realizzazione di nuove lottizzazioni nelle coste, o di piani che non fossero già fatti salvi sia dal Piano Paesaggistico Regionale, sia dalla vigente legge 4/2009. E’, pertanto, del tutto fuorviante affermare che il DDL del 10 marzo 2011, liberalizzi nuove lottizzazioni nella fascia costiera. La tutela e la valorizzazione del paesaggio, a iniziare dalla complessità di quello costiero, più fragile, costituisce uno dei punti fermi della nostra azione di governo”, ha ribadito l’Assessore Rassu.
“Così pure il programma Sardegna Nuove Idee, attivato dall’assessorato per la modifica condivisa del PPR, si è sempre fondato sull’ascolto del territorio e sulla condivisione delle idee di sviluppo. Con questo progetto infatti, a differenza di quanto accaduto nella scorsa legislatura, è stato creato un nuovo metodo di pianificazione e di governo del territorio. Attivando processi di pieno coinvolgimento di Province, Comuni e di tutti gli agli altri soggetti istituzionali interessati alla revisione del PPR – ha concluso Rassu - si è quindi affermata l’innovativa prospettiva di identificare nuove e più pregnanti strategie di governo del territorio, per buona pace di chi continua a mistificare la realtà con attacchi privi di rispondenza nei fatti”. Red