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Riepilogo generale dei lavori del Consiglio regionale Sardegna su norme in materia di or-ganizzazione e personaleSuccessivamente la Presidente sospende la seduta.

Sotto la presidenza della presidente Lombardo il Consiglio regionale si è riunito per proseguire la discussione del dl 71/A con il voto degli emendamenti sostitutivi parziali allarticolo 11. Il capogruppo del Pd, on. Mario Bruno, ha chiesto la verifica del numero legale e la presidente Lombardo, verificate le presenze in Aula, ha sospeso come da regolamento i lavori aggiornandoli alle 10.47. Alla ripresa, sullemendamento 150 (incarico di dirigenza ai dipendenti di categoria D in attesa di concorso) è intervenuto per lIdv il capogruppo Adriano Salis che ha annunciato il voto contrario. Contrario anche Gianvalerio Sanna (Pd), che ha definito la norma sibillina e imbrogliona, a favore dei dipendenti più furbi che si faranno riconoscere dei diritti attraverso i loro avvocati.

Steri (Udc) ha replicato: Non ho mai voluto imbrogliare nessuno nella mia vita, questa norma è stata riscritta sentendo il parere dell’intera commissione. Siccome condivido alcuni rilievi dellintervento di Sanna presenterò un emendamento orale allemendamento con lo scopo di non lasciare nelle amministrazioni dei posti di dirigenza scoperti. Maninchedda ha chiesto allAula due minuti di sospensione per valutare lemendamento orale di Steri.

Alla ripresa dei lavori, la Presidente chiede allaula di pronunciarsi sulla proposta di emendamento orale formulata da Giulio Steri (Udc-Fli), Gianvalerio Sanna (Pd) propone a sua volta la riformulazione orale di una parte dellemendamento, che viene accolta dallaula.

La Presidente mette quindi in votazione lemendamento con il seguente esito: favorevoli 35, contrari nessuno, astenuti 24. Il consiglio approva.

Successivamente, lassemblea esamina lemendamento n° 112.

Intervenendo sullordine dei lavori, il relatore del provvedimento on. Giulio Steri (Udc-Fli) chiarisce che si tratta di un intervento marginale, necessario per rettificare un errore materiale.

La Presidente mette poi in votazione lemendamento con il seguente esito: favorevoli 48, contrari 2, astenuti 8. Il consiglio approva.

Al termine di questultimo scrutinio viene messo in votazione larticolo 11, con votazioni separate per commi. Lassemblea approva allunanimità i commi 1 e 2. Il comma 3 viene invece soppresso a voto segreto con 11 voti favorevoli e 43 contrari.

Sul comma 8, Gianvalerio Sanna propone un emendamento orale, per specificare meglio la plataea del personale della regione interessata al provvedimento, relativo ad un fondo pensione.

Sul comma 8 hanno poi preso la parola, per dichiarazione di voto, Giuseppe Cuccu (Pd), Luciano Uras (Sel-comunisti-Indipendentistas), Adriano Salis (Idv) e Gian Vittorio Campus (Pdl). Tutti, con accenti diversi, hanno sottolineato fra laltro la necessità di intervenire con una legge organica di riforma della previdenza del personale regionale, che elimini alcuni privilegi inaccettabili, anche nel quadro di una progressiva ed ulteriore riduzione dei costi della politica.

Su questultimo punto la Presidente Lombardo ha voluto precisare allassemblea che il consiglio regionale, in questa come nella precedente legislatura, si è mostrato molto sensibile al problema della riduzione dei costi della politica. In concreto, ha proseguito Lombardo, si è intervenuti sia sullindennità che sui rimborsi dei consiglieri regionali e, in particolare, anche sullaumento delle trattenute a fini pensionistici, passate dall8 al 15%. Nessun consiglio regionale, in Italia, ha fatto altrettanto.

Rispondendo poi a due capigruppo che hanno inviato una lettera sollecitando misure ed interventi ancora più incisivi, la Presidente ha assicurato che a breve scadenza saranno adottate nuove iniziative.

Prendendo la parola per illustrare il parere della giunta sul comma 8 dellart. 11 lAssessore del Personale on. Mario Floris ha comunicato che lesecutivo presenterà un disegno di legge di riforma per la disciplina della previdenza.

Dobbiamo sciogliere il nodo, se mantenere il fondo esistente o abolirlo. In ogni caso, occorrerà intervenire per modificare il sistema di calcolo della pensione, ora ancorata allultima retribuzione e non ai contributi versati, i meccanismi di reversibilità, e la perequazione fra prestazioni ricevute e contributi versati.

La Presidente mette quindi in votazione il comma 8 dell0’art. 11 con il seguente esito: favorevoli 56, contrari nessuno, astenuti 6. Il consiglio approva. Immediatamente dopo, allunanimità, lassemblea approva anche il comma 9 dello stesso articolo.

Sono stati messi in votazione gli emendamenti aggiuntivi allart. 11. Sul 130, l’uso di risorse inutilizzate per stabilizzazioni nei cantieri forestali, Angelo Stochino (Pdl) ha annunciato il ritiro per ordini di scuderia ma ha chiesto che la questione, molto sentita nei comuni, venga seguita con attenzione l’emendamento 2 (Pittalis Dedoni) è stato respinto.

Sul 9 sono intervenuti il primo firmatario Giorgio Locci e il capogruppo del Pdl on. Mario Diana per evidenziare la necessità di aiutare due ex lavoratori dellAgenzia governativa regionale PTM messa in liquidazione nel 2005. Il capogruppo dellIdv Adriano Salis ha rilevato il parere contrario espresso da relatore e Giunta. Lemendamento è stato bocciato con 37 no, 20 sì e 4 astenuti.

Sul 138 (Diana M. e più) sono stati diversi gli interventi per dichiarazione di voto. Riguardava ladeguamento, entro un tetto massimo del 20%, dei compensi dei direttori generali, sanitari e amministrativi delle Asl. Per lon. Gian Valerio Sanna (Pd) si è fuori misura quando si pensa di rialzare gli stipendi dei manager in un momento nel quale lo Stato è costretto a reintrodurre il ticket. Per il capogruppo dellIdv Adriano Salis è scandaloso far aumentare un già ricco bottino. Paolo Maninchedda (Ps dAz) ha chiesto di rinviare largomento a quando ci si troverà in un quadro differente perché lemendamento metterebbe in difficoltà molti di noi. Franco Meloni (Riformatori Sardi-Liberaldemocratici) ha precisato che non si sta parlando di stipendi da nababbi, ma di un adeguamento equo visto che talvolta il trattamento economico è inferiore a quello dei primari. Gian Vittorio Campus (Pdl) ha aggiunto che non si possono penalizzare figure professionali in base ai voleri della piazza quando in passato i tagli colpirono solo quei dirigenti perché bisognava bruciare qualche strega. Marco Espa (Pd) ha parlato di opportunità fuori luogo invitando a spostare la discussione a quando sarà esaminata la pseudo riforma sanitaria.

Il capogruppo del Pd, Mario Bruno ha definito singolare che la maggioranza si sia trovata daccordo sul tema in questione, ma non sulla complessiva riforma sanitaria. Dichiarando di ritenere opportuno il precedente intervento della presidente del Consiglio Lombardo, Bruno ha chiesto che una sessione dei lavori assembleari sia dedicata ai costi della politica e alle proposte di legge già presentate. Ad esempio sulleliminazione del vitalizio e sulla riduzione del numero dei consiglieri regionali. Lassessore allAmbiente Giorgio Oppi ha detto che è scorretto che un primario possa prendere più di un direttore generale e ha accusato chi, in Aula, si scandalizza per i costi della politica salvo, però, pregare in ginocchio perché non si presentino richieste di eliminazione di indennità. Oppi ha chiesto che le valutazioni si facciano a tutto campo considerando anche tutte le storture che si fa finta di non vedere.

Attilio Dedoni (Riformatori Sardi Liberaldemocratici) ha contestato chi si sente puro e angelico per far cadere sugli altri le responsabilità e ha aggiunto che lo scandalo è che non si caccino a pedate i dirigenti sanitari che non lavorano bene e correttamente. Radhouan Ben Amara (Sel-Comunisti-Indipendentistas) ha definito lemendamento una proposta al di fuori di ogni proporzione spazio-temporale ricordando alcune categorie di persone, dai ricercatori universitari ai presidi, che guadagnano molto di meno.

Roberto Capelli (Misto) ha chiesto che tutto vada parametrizzato e ha invitato a non sconfinare nella demagogia e nel populismo i colleghi che chiedono labbattimento dei costi della politica salvo recentemente votare contro una proposta di non cumulare i vitalizi. Il capogruppo del Pdl Mario Diana ha spiegato che le ingiustizie vanno sanate e ha attaccato chi per anni ha foraggiato i manager che hanno creato lattuale situazione in sanità. Nonostante Diana avesse annunciato il ritiro dellemendamento, non dello stesso parere sono stati altri firmatari. Il 138 è stato messo in votazione e respinto con 49 no, 5 sì e 10 astenuti.

La presidente Lombardo ha messo in votazione lemendamento 56 (Dedoni, Vargiu)  che non è stato approvato. Si è poi passati allemendamento 55 (Meloni F., Vargiu) I lavori sono stati sospesi. Alla riapertura si è messo in votazione lemendamento 55, che è stato approvato.

Si aperta la discussione sullemendamento 68 (A. Solinas e più) che, aggiuntivo al comma 9 dellarticolo 34 (Personale e uffici dei consorzi), prevede lassunzione (per almeno sei mesi di ciascun anno) nei consorzi di bonifica del personale che ha già prestato attività lavorativa per almeno 180 giornate lavorative nei tre anni a partire dal 10 gennaio 2008. La presidente Lombardo ha precisato che gli altri firmatari dellemendamento, i consiglieri del Pd Gian Valerio Sanna, Lotto, Cocco e Corda hanno ritirato la firma.

È quindi intervenuto il primo firmatario, Antonio Solinas (Pd) che dopo aver chiarito che si tratta di un emendamento necessario a sanare uningiustizia per cinque lavoratori, ha aggiunto però di adeguarsi alla disciplina del suo gruppo di appartenenza, ritirandolo. È quindi intervenuto Mario Diana (Pdl) che ha dichiarato di fare suo, insieme al consigliere Gallus, lemendamento 68, annunciando il voto favorevole del suo gruppo.

Il capogruppo del Pd, Mario Bruno, pur comprendendo la finalità dellemendamento, ha dichiarato che in quello successivo si sono stabilite  regole ben precise per stabilizzare il personale della pubblica amministrazione. E nei parametri stabiliti non rientrano di certo le 180 giornate lavorative in tre anni. Occorre stabilire punti fermi, per mettere la parola fine a questa spirale perversa, ha concluso. Messo in votazione con voto elettronico palese, lAula ha approvato lemendamento 68 con 29 voti favorevoli, 21 contrari e 7 astenuti.

È stato approvato anche lemendamento 151 (emendamento allemendamento 75 ) che proroga sino al 31.12.2012 il progetto Siadars per la realizzazione di un primo nucleo dellarchivio storico e il reclutamento del personale archivistico qualificato.

LAula ha approvato lemendamento 80 (M. Diana e più) che, secondo le finalità indicate dallarticolo 3 comma 9 della legge regionale 3/2009, autorizza per il personale di servizio alla data di approvazione della predetta legge nellanno 2011 lulteriore stanziamento di 500 mila euro, e per gli anni 2012, 2013 di 900 mila euro.

Si poi passati alla discussione sullemendamento 136 (Diana M.), emendamento allemendamento 84, che aggiunge dopo la parola regionali quella di laureati e/o.

Per Gian Valerio Sanna (Pd) con questo emendamento per una ristrettissima categoria di dipendenti fortunati, il Consiglio si sostituisce al tavolo della contrattazione. Questo riconoscimento retributivo deve essere fatto, invece ha continuato - per legge. Sanna ha quindi espresso il proprio parere negativo. Anche per Adriano Salis (Idv) siamo davanti al solito andazzo che porta poi a una disparità di trattamento, come sta avvenendo in alcuni casi con i consorzi di bonifica.

Paolo Maninchedda (PsdAz) ha ricordato allAula che il testo dellemendamento 136, inserito in quello dell84, rende contradditorio questultimo. Ha quindi chiesto che venisse ritirato. La richiesta è stata accolta

Si è poi passati allesame dellemendamento 84 (Diana M. e più).

Gian Valerio Sanna ha criticato la scelta di un corso-concorso (che si concluderà con una prova sulle materie oggetto del corso cita lemendamento) fatta per aiutare i dipendenti regionali. Questo modo di legiferare - secondo Sanna denuncia che dobbiamo mandare messaggi rassicuranti, mentre sarebbe il caso di portare avanti un sano voto contrario allemendamento per mettersi al riparo da ingiustizie e illegalità.

Lemendamento 84 è stato ritirato.

È stato messo in votazione lemendamento 4 (Dedoni e più), con parere negativo della Giunta e del relatore.

Attilio Dedoni (Riformatori) ha dichiarato di non avere intenzione di ritirarlo, difendendone la ratio. Gian Valerio Sanna si è detto tranquillizzato dal parere contrario ma ha criticato la scelta di continuare a presentare emendamenti sconclusionati, che vogliono agire con effetto retroattivo. Anche Luciano Uras (Sel) ha espresso il suo voto contrario a un emendamento che si inserisce in un quadro pasticciato della gestione del personale. Paolo Maninchedda (PsdAz) ha condiviso il voto contrario allememdanto 4 perché non si interviene retroattivamente. Anche per Alessandra Zedda (Pdl) occorre fare chiarezza perché su questa materia c’è un po di confusione. Lemendamento è stato respinto con 54 voti contrari, 4 favorevoli e 1 astenuto.

La Presidente sottopone quindi allassemblea gli emendamenti n° 14 e 15, relativi allistituzione della scuola del Corpo Forestale della Sardegna, con sede a Nuoro, precisando che sugli stessi è stato espresso parere contrario della giunta e del relatore, perché privi di copertura finanziaria e dellindividuazione dei costi.

Roberto Capelli (Misto), primo firmatario, precisa che lemendamento 14 deve essere considerato a costo zero e, in relazione al 15, osserva che si sta dando attuazione ad un voto unanime del consiglio regionale, che prevede interventi di altri settori dellamministrazione. Al termine del suo intervento, chiede una breve sospensione della seduta. La richiesta viene accolta.

Alla ripresa dei lavori, Capelli indica come copertura per lemendamento 14 i fondi per la pubblicità istituzionale e per il 15 4 milioni di euro.

LAssessore del Personale on. Mario Floris chiarisce che lesecutivo non è contrario in linea di principio,ma precisa che a suo giudizio gli emendamenti affrontano solo una parte del problema. Nel progetto complessivo di riforma della legge 31/98, aggiunge, “è già stata prevista la contrattazione separata per il Corpo Forestale.

Capelli (Misto) annuncia il ritiro dellemendamento n°15 e chiede però che sul n° 14, per cui annuncia il voto favorevole, si pronunci lassemblea.

Parere favorevole allemendamento viene espresso anche dal capogruppo dellIdv on. Adriano Salis, che ha ricordato di aver sottoscritto a suo tempo una mozione sullargomento, approvata dal consiglio regionale

Pietro Pittalis (Pdl) chiede di poter aggiungere la sua firma allemendamento ed analoga richiesta viene formulata successivamente da Francesca Barracciu e Giuseppe Luigi Cucca, del Pd, e da Giannetto Mariani dellIdv.

Il capogruppo del Pdl Mario Diana (Pdl) annuncia il voto contrario del suo gruppo se dovesse essere mantenuta la copertura finanziaria dellemendamento, a valere sulla pubblicità istituzionale.

Capelli (Misto) spiega che, per lannualità 2011, non occorre alcuna copertura mentre, per gli anni successive, si farà riferimento ai fondi previsti dalle legge 11/2006.

Giorgio Oppi condivide losservazione sullinutilità di individuare una copertura finanziaria in questa sede. Il consiglio regionale, aggiunge, ha assunto una posizione molto chiara, contenuta in un documento votato allunanimità e, daltra parte, esiste già unadeguata disponibilità di risorse assegnate al Corpo Forestale”.

Al termine di questultimo intervento, la Presidente mette in votazione lì emendamento con il seguente esito: favorevoli 52, contrari nessuno, astenuti 8. Il consiglio approva. Red