Giulio Steri, capogruppo Udc, ha chiesto fortemente alla maggioranza una rivisitazione del programma di governo, individuando alcuni punti cardine largamente condivisi, su cui concentrare l’attenzione. Steri, auspicando le dimissioni del governo Berlusconi, ha sottolineato come la situazione ora sia mutata nettamente, sia a livello politico, sardo e nazionale, che economico” e per questo c’è la necessità di rivedere i punti programmatici della linea politica della giunta.
Mario Diana, capogruppo del Pdl, è scettico sulla proposta di mobilitazione generale. Se ci facciamo trascinare dall’onda della mobilitazione sempre e comunque sbagliamo, ha affermato Diana, chiedendo alla giunta se abbia fatto tutti i tentativi possibili con il governo per la soluzione della vicenda Tirrenia. La mobilitazione va portata avanti per tutti i comparti della Sardegna, non solo per la vicenda Tirrenia.
Critico sulla versione dei fatti data dal presidente Cappellacci all’Aula anche il vice capogruppo del Pd, Giampaolo Diana. Il presidente ha riferito esattamente come sono andate le trattative con il governo?, ha chiesto Diana all’assessore ai Trasporti Christian Solinas presente in Aula. Il presidente, la giunta e la maggioranza non sono in grado di rappresentare gli interessi del popolo sardo - ha ribadito Diana - Cappellacci prenda atto della sua inconcludenza e tragga le sue conclusioni in coscienza: se dopo due anni e mezzo i risultati non sono all’altezza delle attese dei sardi liberi il terreno dalla sua presenza. Se invece la maggioranza vuole andare avanti, per Diana è fondamentale aprire una nuova stagione politica che veda protagonista soprattutto il Consiglio.