Ieri sera, a Muravera, presso il Museo "Casa dei Candelai”, ha aperto i battenti la rassegna di cinema etnografico della Sardegna "IncontrandoCine", volta a promuovere nel territorio il patrimonio cinematografico dell'Isola e l'opera dei registi isolani.
La rassegna, che proseguirà per tutto il mese di agosto (cinque serate con inizio alle ore 21,30 ed ingresso gratuito), è organizzata dall’associazione Semilla Cosmika, con il sostegno del Comune di Muravera e dell'azienda Bresca Dorada, e gode del patrocinio della Provincia di Cagliari, con la collaborazione dell’Istituto Superiore Etnografico della Sardegna, che ha messo a disposizione per la rassegna il materiale di antropologia visuale di produzione dell'Istituto. Previste proiezioni di documentari e film di lunga, media e corta durata, seguite dall'incontro con il regista e buffet a fine serata. Alla serata di apertura era presente anche il direttore dell'Isre, Paolo Piquereddu, in rappresentanza dell'Istituto, ma anche come produttore del film "Tempus de Baristas" un film-documentario antropologico realizzato nel '92 in cui tre pastori di diverse generazioni si raccontano, riflettendo sulla loro quotidianità e le loro aspettative per il futuro. La presenza di Piquereddu è stata interessatissima anche per un progetto che ha voluto presentare qui nel territorio, alla presenza degli amministratori del Sarrabus e delle associazioni culturali.
Il progetto, denominato "Film di Famiglia", è volto alla ricerca e recupero nel territorio dei vecchi filmati di famiglia, spesso conservati o addirittura dimenticati, ma che contengono testimonianze inedite di grande importanza storica.
Il prossimo appuntamento con IncontrandoCine è previsto per domani, mercoledì 3 agosto, sempre alle 21,30, con la proiezione di "Murra sarda", dove si racconta il variegato mondo del gioco della“murra” in Sardegna e si mostrano i numerosi contesti in cui questo gioco viene tutt’oggi Aggiungi unappuntamento per oggipraticato e le abilità tecniche, le norme etiche e i codici di comportamento che la caratterizzano. Nella stessa serata sarà proiettato anche Maistus de Sonus, documentario dedicato alle launeddas, in cui, quattro costruttori dello strumento più antico del Mediterraneo, tutti residenti nella Provincia di Cagliari, mostrano il loro lavoro e si raccontano davanti alle telecamere dando vita ad un documentario interessantissimo dal punto di vista etnografico. Alla proiezione, oltre ai registi Lotta e Lutzu, saranno presenti anche alcuni dei protagonisti dei filmati originari del Sarrabus. Le altre proiezioni in programma durante il mese di agosto sono “L'Arbitro” di Zucca, “Panas” di Marco Antonio Pani, “Asse Mediano” di Michele Mossa, “Dopo trent'anni prima” di Silvio Camboni, “Le Fiamme di Nule” di Carolina Melis e “Toccos e Repiccos” di Ignazio Figus, che chiuderà la rassegna il 20 di Agosto. Com.
