Prima il vertice con le parti sociali, alle 17, poi le riunioni di Pdl e Pd, summit convocati dai segretari Alfano e Bersani per discutere gli interventi da mettere in campo per fronteggiare la crisi. In vista dell'appuntamento di domani, quando il Parlamento riaprirà i battenti per l'informativa del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, davanti alle commissioni Affari costituzionali e Bilancio di Senato e Camera. Ci saranno tutti i 'big' di maggioranza e opposizione ad ascoltare le sue parole, i presidenti dei due rami del Parlamento, Schifani e Fini, hanno fatto sapere che seguiranno la giornata nei loro uffici di Palazzo Madama e Montecitorio.Oggi pomeriggio, invece, il vertice di Palazzo Chigi con le parti sociali dovrebbe essere presieduto dal premier Silvio Berlusconi, che rientra dalla breve vacanza in Sardegna. Insomma, oggi e domani si annunciano giorni cruciali.
Il piano che il governo si prepara a mettere in campo, secondo le indiscrezioni delle ultime ore, prevederebbe anche interventi sulle pensioni. Tema che però divide la stessa maggioranza, visto l'altolà venuto da Umberto Bossi: "Le pensioni dei lavoratori non si toccano", ha fatto sapere il leader della Lega, aggiungendo: "Finchè c'è la Lega non si mettono in discussione i diritti della nostra gente". E acque agitate anche sull'ipotesi di introdurre una patrimoniale, stoppata dallo stesso premier: "Finché sarò io capo del governo non esiste", sarebbe stato il lapidario commento di Berlusconi. Oltre alla patrimoniale pare che allo studio ci sia un pacchetto con all'interno anche un'aliquota del 20 per cento sulle rendite finanziarie. Ma se non si adottano queste misure, i circa 30 miliardi che mancano all'appello per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013 dove e' possibile recuperarli se non dal fronte previdenziale? "Allo stato non c'e' nulla - ha gettato acqua sul fuoco ieri sera il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, intervistato dal Tg1 -. Guarderemo insieme alla sostenibilita' dei conti previdenziali che certamente nel medio-lungo sono a posto, e nel breve termine ne faremo una verifica con le parti sociali
L'opposizione intanto incalza e continua a chiedere "chiarezza" alla maggioranza sulle misure. "Apprendo di sconcertanti anticipazioni sulla manovra - ha fatto sapere il leader del Pd Bersani -. Se pensano di farla pagare alla povera gente dovranno vedersela con noi". Toni meno ultimativi dal Terzo polo, disposto "ad affrontare riforme strutturali per il bene del Paese", fa sapere il leader di Api Francesco Rutelli, che alla vigilia dell'intervento di Tremonti in Parlamento manda a dire al governo: "Aspettiamo una proposta che stia in piedi, altrimenti il balletto di ipotesi fa male al nostro paese".