Stintino si appresta a festeggiare i suoi 126 anni di storia. Nella notte tra il 14 e il 15 agosto, allora, saranno i fuochi d’artificio organizzati sul lungomare Cristoforo Colombo Stintino a salutare il “compleanno” del borgo dei pescatori.
Ferragosto coincide infatti con una data importante per gli stintinesi: l’esilio dall’isola dell’Asinara nel 1885, per lasciare spazio a un lazzaretto e a una colonia penale a Cala d’Oliva, quindi l’approdo su quella lingua di terra che poi prese il nome di Stintino.
Gli stintinesi ancora oggi sentono quello “sfratto” con amarezza, visto che sono ancora vivi i malinconici ricordi di zii e nonni che, in qualche modo, vissero quell’esilio. Molti, soprattutto le persone più anziane, con fatica hanno cercato di superare quei tragici momenti dell’allontanamento dalle proprie abitazioni e altri hanno continuato ad andare avanti nella speranza di poter tornare a breve nelle loro campagne e nelle loro case sull’isola. Qualcuno presentò anche richiesta di essere sepolto in quei luoghi. Per loro le speranze rimasero sempre tali. Per molti stintinesi gli antenati riposano ancora nel cimitero di Cala d’Oliva.
Durante un recente convegno svolto a Stintino, il sindaco di Porto Torres, Beniamino Scarpa, ha mostrato apertura nei riguardi della Confraternita della Beata Vergine della Difesa. A domanda del presidente dell’associazione, Giuseppe Bennati, di potersi recare all’Asinara in processione per celebrare messa nella chiesa di Cala d’Oliva e poi rendere omaggio ai defunti nel cimitero, il primo cittadino turritano ha aperto una “finestra” dando «massima disponibilità per approfondire l’argomento e capire come muoversi».
Il paese quindi festeggerà questa ricorrenza nei giorni 14 e 15 agosto. Per la notte del 14, alle ore 24, l’assessorato al Turismo ha organizzato uno spettacolo pirotecnico sul lungomare Cristoforo Colombo. Nella giornata successiva invece, nel pomeriggio il centro cittadino si animerà con la sfilata di gruppi folcloristici della Sardegna.
«In questi anni il nostro paese ha cambiato aspetto, da borgo dei pescatori è diventata una delle località turistiche più rinomate in Sardegna – ha detto il sindaco di Stintino Antonio Diana –, è cresciuto, è migliorato ma i valori che portiamo avanti sono sempre gli stessi del 1885». Red