Ventitre equipaggi, 85 prede e oltre 45 chili di pesce catturato, tra questo un dentice di 6,560 chili e una ricciola di 6,5 chili. Sono alcuni dei numeri della terza edizione del trofeo di traina costiera “Città di Stintino” che ieri ha premiato i numerosi partecipanti.
Una manifestazione di successo che parla appunto coi numeri. Basti pensare che lo scorso anno gli equipaggi erano stati 18 e il pescato veramente povero, appena 7 chili per un totale di 38 prede.
La manifestazione, inserita tra gli eventi estivi dell’amministrazione comunale stintinese, è stata organizzata dalla Fipsas in collaborazione con la Società sportiva Fishing Club Sassari, Nsp e Pesce Nautico, con il patrocinio del Comune di Stintino, assessorato allo Sport.
Quest’anno quindi i partecipanti non si sono certo lamentati anche perché non sono mancate le prede di profondità, come le ricciole (ben tre quelle pescate) e i dentici (tre in tutto). Il pesce più pescato è stato il barracuda che popola il mare di fuori di Stintino, quindi numerose occhiate e tracine. Gli equipaggi sono usciti di buona mattina, intorno alle 7,30, direzione mare di “fuori”, oltre Capo Falcone. Sei ore circa di pesca che hanno consentito di portare a casa un consistente bottino. Alle 14 tutti hanno fatto rientro al porto Mannu e alle 15,30 sono iniziate le procedure di pesatura, quindi le premiazioni.
A salire sul gradino più alto del podio è stato l’equipaggio capitanato dal sassarese Mario Lissia e composto da Antonio Demontis e Mirko Pecchia. È loro la preda più grossa: uno splendido dentice di
Un altro dentice di