I giornalisti tenuti in ostaggio nell'hotel Rixos dai lealisti hanno finalmente lasciato l'albergo.
Lo ha reso noto l'inviato della Cnn, Matthew Chance, con un messaggo su Twitter. "La crisi e' finita. I giornalisti sono tutti fuori", ha scritto.
Il reporter dell'emittente Usa si trovava nell'hotel.
Secondo l'emittente Al-Arabiya, le operazioni di evacuazione dei giornalisti dall'albergo sono state condotte dalla Croce Rossa.
A riferirlo alla tv e' stato un reporter che si trova dentro l'albergo.
"Tutti i giornalisti sono usciti!": non nasconde la gioia su Twitter il cronista della Cnn che negli ultimi giorni ha testimoniato ora dopo ora la crisi dell'hotel Rixos.
Nei suoi ultimi messaggi Chance ricostruisce gli eventi dell'ultima ora. "Alle 3.30 ore locali - scrive -: negoziamo con le guardie per il nostro rilascio. Dicono che possiamo uscire ma in piccoli gruppi".
I suoi tweet raccontano poi l'attesa per le auto della Croce Rossa e della Bbc che arriveranno a prenderli, i nuovi momenti di tensione quando sono costretti a risalire le scale dentro l'hotel, la felicita' dopo la liberazione. "Siamo rimasti rinchiusi - scrive il cronista - per quella che sembra un'eternita'. Finalmente siamo fuori!"
Per il quinto giorno consecutivo 35 giornalisti stranieri sono bloccati all'interno dell'Hotel Rixos, sorvegliato fin dall'inizio della rivolta dalle forze di sicurezza leali a Gheddafi ma che negli ultimi giorni hanno impedito ai reporter di lasciare l'edificio, alimentando i timori che vengano considerati 'materiale prezioso' nell'eventualità di negoziati o scambi. Il primo a reagire ufficialmente e' stato oggi il ministro degli Esteri britannico, William Hague, che ha espresso la preoccupazione del governo di Londra per la sicurezza dei giornalisti ostaggi di fatto all'Hotel Rixos di Tripoli.
Ma ha anche riferito di essere in contatto con esponenti del Cnt, che tuttavia non hanno il controllo su quella zona. Nessuna richiesta è stata ad oggi avanzata dai lealisti, ne si hanno notizie di particolari minacce, ma nell'albergo, che si trova nei pressi del compound del Rais Baba al Aziziya, il clima e' tesissimo: l'inviato della Bbc Matthew Price che e' riuscito a comunicare dall'interno dell'hotel ha descritto la situazione come ''molto deteriorata nella notte quando abbiamo realizzato che non potremo lasciare l'hotel di nostra volontà", ha detto il giornalista spiegando che "gli uomini armati pattugliano i corridoi. Penso che ci siano ancora dei cecchini sul tetto e i nostri movimenti sono molto limitati".
"I giornalisti sono molto nervosi. Un Ak47 è stato appena puntato su un cameraman della tv britannica Itn. Una guardia gli si è avvicinata e l'ha spinto indietro puntandogli l'arma contro. Poi tutto si è concluso in modo amichevole. Per il momento è veramente difficile prevedere come ne usciremo", ha concluso Price.
Secondo altre testimonianze solo oggi e' stata ripristinata l'erogazione di elettricità interrotta da giorni, non ancora quella dell'acqua però, mentre il cibo comincia a scarseggiare. Tanto che alcuni degli uomini armati che presidiano l'edificio hanno sfondato negozi di alimentari all'interno del complesso e hanno detto ai reporter di ''servirsi''.