Press "Enter" to skip to content

Aperta la mostra L’arte che ama, l’arte che si ama

A distanza di alcuni mesi una prima parte della scommessa è vinta: sono state raccolte numerose opere d’arte che verranno messe all’asta per raccogliere fondi destinati all’acquisto di un compressore toracico per il Pronto soccorso di Sassari. Il secondo obiettivo adesso è proprio questo.

Si è aperta ieri a Banari con i migliori auspici la mostra “L’arte che ama, l’arte che si ama” che, sino al 17 settembre, sarà visitabile nei locali della Fondazione Logudoro Meilogu nel piccolo paese di appena 600 anime.

I promotori dell’iniziativa, la Fondazione Logudoro Meilogu e il Comune di Banari, a febbraio scorso avevano manifestato l’intenzione di realizzare un evento che consentisse di raccogliere i fondi necessari per l’acquisto di un macchinario utile al Pronto soccorso sassarese: il compressore toracico. È un apparecchio progettato per effettuare la rianimazione cardio-polmonare con costanza, senza interruzioni. Rappresenta, per gli operatori sanitari che operano nell’emergenza, un prezioso supporto poiché consente di liberare un operatore per altre procedure necessarie nell’emergenza.

Ecco allora le quarantacinque opere, tra quadri e sculture, donati da 33 artisti sardi e 3 della Penisola, profondamente legati alla Sardegna.

«Sono certo del risultato – ha detto il sindaco di Banari, Gianpiero Cordedda – gli artisti hanno risposto e bisogna dare merito alla loro generosità». Adesso si attendono le offerte che possono essere anche effettuate on line sul sito della Fondazione www.fondazionelogudoro.com, dove possono essere consultate anche le opere.

«Le donazioni sono un segnale importante di fiducia verso le istituzioni – ha sottolineato il direttore generale dell’Asl di Sassari, Marcello Giannico – e questo evento è sicuramente importante, da una parte avvicina i cittadini all’arte e dall’altra li sensibilizza alle attività del Pronto soccorso.

E’ spettato quindi al direttore del Pronto soccorso di Sassari, Sergio Rassu, illustrare il funzionamento del macchinario.

La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 16 settembre 2011 con i seguenti orari: dal martedì alla domenica dalle 16.30 alle 20 mentre il lunedì resterà chiusa.

Il 17 settembre, a partire dalle ore 17.30, nella sede della Fondazione si svolgerà l’asta ufficiale di promozione e vendita delle opere.

 

La serata è stata aperta dalla performance musicale della band guidata da Mour Sow mentre il finale è stato affidato alla cantante algherese Franca Masu.

Ecco l’elenco degli artisti: Vidèo Anfossi, Francesco Becciu, Franco Bussu, Vittorio Calvi, Liliana Cano, Giuseppe Carta, Luigi Carta, Mariano Chelo, Salvatore Fara, Francesco Farina, Carmela Foddai, Giantore, Salvino Gaspa, Angelo Liberati, Lunas - Alina Dettori, Nicola Marotta, Manlio Masu, Marco Mattei, Valerio Mazzanti, Meloniski, Donatella Mineo, Primo Pantoli, Igino Panzino, Gavino Piana, Luigi Pillitu, Enrico Piras, Genesio Pistidda, Elio Pulli, Giovanni Sanna, Stefano Sanna, Sisinnio Usai, Giuseppe Uzzanu, Mario Zedda. A questa grande e importante rappresentazione sarda si aggiungono tre artisti molto legati alla nostra isola, Francesco Martani dall’Emilia Romagna, Carlo Volpicella dall’Abruzzo e Gaetano Licata dalla Sicilia. Red-com