Press "Enter" to skip to content

Irene declassato ma resta pericoloso

L'uragano Irene è stato declassato a categoria 1, ma secondo gli esperti rimane pericoloso, con venti a 136 km all'ora, e fa ancora paura. Il primo impatto con gli Usa l'ha avuto con il North Carolina, e ha subito lasciato decine di migliaia di persone senza elettricità. Un black out destinato ad estendersi.

Prime piogge nell'area meridionale di Washington. Procedono le evacuazioni delle aree a rischio a New York. Diverse stazioni di servizio a Staten Island, prese d'assalto, hanno terminato il carburante. Il presidente Obama ha anticipato il rientro dalla vacanze a Washington e ha firmato lo stato d'emergenza per New Jersey , New Hamphire, Connecticut e New York.

I voli Alitalia in partenza e arrivo da New York sono stati cancellati, a causa della chiusura degli aeroporti JFK, La Guardia e Newark Liberty decisa in vista
dell'arrivo dell'uragano Irene. Ne ha dato notizia la compagnia aerea, che ha invitato i passeggeri a consultare il sito per ulteriori dettagli. Alitalia, ha riferito l'ufficio stampa, fara' tutto il possibile per dare assistenza ai passeggeri.

In dieci Stati è partito lo stato di emergenza, da ultimo nel Connecticut, a Nord di New York. In Nord Carolina è pronta anche la Guardia Nazionale per far fronte all'emergenza. Secondo quanto riporta la Cnn sono già a disposizione aerei
militari C-130 e elicotteri Blackhawk. Nello Stato le evacuazioni sono in corso in 18 contee. Coinvolti 65 milioni di abitanti, che potranno usufruire di aiuti federali in caso di catastrofe.

Nel suo passaggio verso nord, l'uragano definito pericoloso dallo stesso Obama e' atteso per oggi in North Carolina e dovrebbe raggiungere la citta' di New York e Long Island domani. Oltre a New York e North Carolina lo stato di emergenza riguarda Virginia, Maryland, Delaware, Pennsylvania, New Jersey, Connecticut, Massachusetts e Maine.

Il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha annunciato di aver ordinato evacuazioni obbligatorie per i concittadini residenti nelle zone basse della metropoli. L'allontanamento dalle case dovrà essere completato entro le 17 di domani, ora locale, mentre il sistema di trasporto pubblico verrà fermato dal pomeriggio, ha precisato il sindaco in conferenza stampa. Tra le zone più a rischio ci sono Coney Island, sulla costa a Brooklyn, parti di Staten Island, Battery Park nella parte meridionale di Manhattan, per un totale di 250mila persone interessate. Le autorità cittadine hanno anche messo in piedi squadre di soccorso per ripristinare l'energia elettrica in caso di black out. Anche i privati cittadini si stanno preparando all'emergenza, coprendo le finestre con pezzi di compensato e, nei porti turistici, tirando a secco le barche.

Il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha detto che 7.000 pazienti sono già stati evacuati dagli ospedali di New York nelle aree a rischio. Coloro che si trovano in queste zone - afferma Bloomberg - devono andare via e rispettare l'ordine di evacuazione, che in molti stanno eseguendo: "Non farlo è pericoloso, folle".

Allagamenti sono previsti anche a Washington a causa delle forti piogge in arrivo. La città si trova così ad affrontare la seconda grave emergenza in pochi giorni, dopo il terremoto di magnitudo 5.8 di meno di una settimana fa.

Craig Fugate, il capo della Fema, la protezione civile americana, ha prospettato uno scenario di estrema gravità, spiegando che in alcune delle zone investite da Irene si potrebbero avere gli stessi effetti provocati da Katrina , il catastrofico uragano che investì la Louisiana nel 2005 provocando l'inondazione di metà New Orleans, con case distrutte dalle inondazioni. Inoltre il timore di Fema e dipartimento per la sicurezza Interna è quello di "black out che potrebbero durare anche giorni" a causa delle interruzioni delle linee elettriche provocate da alberi e pali della luce abbattuti dai venti.

Barack Obama, in una dichiarazione diffusa da Martha's Vineyard, ha dichiarato: "E' una tempesta estremamente pericolosa". Irene rischia di essere un "uragano di dimensioni storiche" e "dobbiamo essere preparati al peggio", ha aggiunto. Il presidente, che ha anticipato a questa sera il rientro a Washington previsto per domani, ha rivolto un appello ai residenti delle zone più minacciate dalla furia dell'uragano a seguire attentamente l'evolversi della situazione.

Mentre l'uragano Irene sta per raggiungere le coste orientali degli Stati Uniti, l'unita di crisi della Farnesina e la rete diplomatico-consolare negli Usa, in collaborazione con l'autorita locali, sono in stretto contatto con gli italiani che vivono in quelle zone. Il ministero degli Esteri raccomanda ai connazionali residenti o di passaggio a New York di seguire scrupolosamente le indicazioni dell'Ufficio della Protezione civile della citta, incaricato di gestire l'emergenza, che ha suddiviso l'area urbana in zone soggette a diversi livello di rischio.