“Il progetto della flotta navale sarda è validissimo , nato per far fronte al caro-tariffe praticato da un presunto cartello di armatori, si è confermato un geniale intuizione che ha portato ottimi risultati, pertanto va consolidato e perfezionato e confermato anche per l’inverno”.
Il presidente della Provincia Olbia Tempio Fedele Sanciu interviene sul dibattito in corso relativo all’idea di prorogare i collegamenti tra la Sardegna e la penisola attraverso i traghetti Scintu e Dimonios, garantiti dalla compagnia Saremar.
“I risultati parlano chiaro : solo dalla biglietteria sarebbero stati incassati 8 milioni di euro per non parlare dell’effetto calmiere portato sul mercato per arginare i danni difficilmente quantificabili causati dall’aumento dei prezzi che di fatto hanno compromesso la stagione turistica”.
“Ora si tratta di allargare le basi di questo progetto – prosegue Sanciu – è auspicabile come peraltro già previsto, estendere subito alle merci la continuità territoriale venendo incontro al settore dell’autotrasporto che sta subendo forti contraccolpi dall’aumento dei biglietti che mettono a rischio la sopravvivenza stessa di tanti padroncini che sull’import-export dei prodotti sardi (vedi ad esempio quelli dei distretti del granito, del sughero e del marmo) , fondano la loro attività economica. A questo obiettivo si dovrebbe associare quello di attivare un terza tratta oltre a quella tra Olbia-Civitavecchia e Porto Torres-Vado Ligure e cioè la Olbia Livorno, in questo modo si aprirebbe un nuovo corridoio, enormemente vantaggioso per i passeggeri, ma soprattutto per le merci”.
“Infine, a completamento della fase di consolidamento – conclude il presidente della Provincia Olbia Tempio Fedele Sanciu - è necessario allargare la base societaria della flotta sarda, allargandola ad imprenditori anch’essi sardi e che pertanto hanno ancora più a cuore il futuro della nostra terra, della sua economia, del suo sviluppo e quindi del suo benessere. Non abbiamo ancora dati certi, ma è evidente a tutti il danno al turismo e a tutto il settore economico isolano provocato dal caro-tariffe, per questo motivo le responsabilità dovranno essere addebitate a chi è stato causa di questo disastro”. Red