"Ce la dobbiamo fare, ce la possiamo fare". Io non ho mai dubitato un solo momento della capacita' di un paese come il nostro che si è rialzato da cadute tremende, di trovare la strada di un nuovo sviluppo nel prossimo futuro".
Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rispondendo a Bruno Vespa nello speciale 'Porta a Porta' sull'11 settembre che andra' in onda questa sera su Rai1.
"Per questo è indispensabile più di una cosa - ha sottolineato il Capo dello Stato - La prima cosa e' capire quanto sia cambiato il mondo, capire che noi tutti qui, e
voglio dire di ogni classe sociale, non solo di ogni parte politica, non possiamo piu' ragionare come se stessimo nel 1980. Siamo nel 2011 e bisogna trarne tutte le conseguenze, anche dal punto di vista delle nostre aspettative e dei nostri comportamenti, individuali e collettivi. E la seconda cosa da capire è che noi ci siamo rialzati da cadute tremende del passato come dopo la Seconda guerra mondiale perché abbiamo saputo trovare un forte cemento unitario nazionale al di la delle divisioni politiche che pure negli anni '40-50 erano molto aspre. Dobbiamo saper ritrovare egualmente il modo di costituire un forte cemento unitario, una forte coesione nazionale e sociale nell'interesse del nostro Paese".