Meno male che questa era un pista sfavorevole per la Red Bull... Vista la gara, con il solito dominio di Vettel, viene da chiedersi cosa sarebbe successo se la pista fosse stata invece "favorevole".
Dopo essersi fatto sorprendere come un pollo al via da Alonso, Vettel infatti lo ha subito ripassato, andando poi a vincere, con un ritmo di gara impressionante: pensate che dopo appena 17 giri (diciassette!) stava già doppiando il povero Trulli. Ora il mondiale è praticamente vinto. E la sua commozione sul podio ne è la testimonianza più diretta.
Vettel, primati e mondiali a parte (che disastro, ma vabbé...) oggi Fernando ha fatto comunque sognare, scattando al via come un fulmine e passando per primo alla prima curva, con tanto di frenata record e sorpasso con due ruote sull'erba. Il sogno rosso però è durato poco, anche perché poi Vettel è tornato all'assalto e lo ha subito relegato al secondo posto, diventato poi terzo per l'assalto di Button che con gelida freddezza ha prima passato Hamilton che era alle prese con Schumi e poi è andato a conquistare il secondo posto.