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Riepilogo dei lavori del Consiglio Regionale Sardegna: Approvata la legge su provvidenze per lo sviluppo del turismo golfistico

La seduta si è aperta sotto la presidenza della Presidente Lombardo. Dopo le formalità di rito, i lavori sono ripresi con lesame del punto allordine del giorno e, in particolare, lart. 7/bis della proposta di legge 83/A - Provvidenze per lo sviluppo del turismo golfistico. La Presidente ha dato quindi la parola al relatore on. Francesco Meloni (Riformatori) per il parere sugli emendamenti. Successivamente la giunta ha manifestato il suo parere conforme.

Lassemblea è poi passata allesame degli emendamenti, cominciando con il n° 81 (soppressivo totale)

Intervenendo sullordine dei lavori il capogruppo del PsdAz Giacomo Sanna ha chiesto la votazione col sistema elettronico palese, comunicando inoltre la sua partecipazione ai lavori dellaula, ma non quella del suo gruppo.

Prendendo la parola per dichiarazione di voto, Pietro Pittalis (Pdl) ha affermato che larticolo rappresenta una parte significativa della legge, perché entra nel merito delle disposizioni relative agli aspetti urbanistici. Si è gridato allo scandalo, accusando la legge di assecondare mire speculatrici, ma a ben vedere ci si muove nellalveo del quadro normativo di carattere generale e non vengono introdotte significative deroghe né si attenta alle disposizioni urbanistiche vigenti. Proprio larticolo in questione, secondo Pittalis, non si presta ad interpretazioni aleatorie; anzi, chiarisce la disciplina cui devono attenersi sia i soggetti interessati che le amministrazioni.

Matteo Sanna (Udc-Fli) ha evidenziato che larticolo chiarisce che la legge punta ad un rilancio del settore golfistico, dopo i risultati negativi della stagione turistica appena trascorsa. Su questa legge, ha proseguito, si sono sentite molte accuse, spesso gratuite. Basti pensare che, nella passata legislatura, la giunta regionale autorizzò un accordo di programma per 612.000 metri cubi su una superficie di 400 ettari, in cui erano previsti insediamenti residenziali per 572.000 cubi di strutture residenziali con 724 unità ed un indice di 0.15 metri cubi per metro quadro. Evero che quellaccordo di programma non riguardava una zona costiera, ma non cè confronto con questa legge, che prevede interventi complessivi per 80.000 metri cubi per campo.

Roberto Capelli (Misto) ha annunciato che non parteciperà a nessuna delle votazioni in programma per la giornata in dissenso con le scelte della maggioranza, e in particolare con le scelte relative a questa legge. La stessa maggioranza, del resto, con la richiesta di ben 10 congedi, ha dimostrato il suo senso delle istituzioni.

La Presidente Lombardo, constatata la mancanza del numero legale, ha sospeso i lavori per 30 minuti.

Alla ripresa dei lavori, lassemblea ha esaminato ed approvato lart. 7/bis accogliendo inoltre, in particolare, gli emendamenti 179, 164, 165, 169, 167, 188 e 27.

Lart. 8/bis, invece, è stato approvato nella sua interezza, senza che sia stato accolto alcun emendamento.

Lart. 9 è stato approvato, con laccoglimento dellemendamento17.

Lart. 9/bis è stato approvato, con laccoglimento degli emendamenti 170, 171, 172 e 29.

Lart. 9/ter è stato approvato con laccoglimento degli emendamenti 32, 33 e 119.

Lart. 9/quater è stato approvato con laccoglimento degli emendamenti 173, 174 e 2.

Lart. 11 è stato approvato nella sua interezza.

Lart. 12, che prevedeva interventi finanziari della regione attraverso campagne di pubblicità istituzionale, è stato soppresso in coerenza con altri articoli approvati in precedenza. E stato approvato, inoltre, lemendamento 10 che introduce nel testo lart. 12/bis e prevede la non cumulabilità delle agevolazioni presenti nella legge con laccesso a qualunque contributo economico contenuto nella normativa regionale, statale e comunitaria.

Sullemendamento 10, Paolo Maninchedda (PasdAz) ha ricordato che, nella seduta precedente la giunta non ha espresso il suo parere su un emendamento che, a suo avviso, ha stravolto liter amministrativo della revisione del Ppr rendendo, di fatto, inapplicabile la legge sulle provvidenze a sostegno del turismo golfistico. La revisione del Ppr non può essere delegata alla giunta, ma è di competenza del consiglio.

La Presidente Lombardo, nel richiamare Maninchedda allosservanza del regolamento, ha precisato che il problema sollevato, sul quale peraltro il consiglio si è già espresso, non può essere posto incidentalmente come questione inerente allordine dei lavori né tantomeno come pregiudiziale ma può essere affrontato, semmai, in sede di voto finale della legge.

Lart. 14 è stato approvato nella sua interezza.

Lassemblea è quindi passata alla votazione finale della legge ed alle dichiarazioni di voto.

Sul punto sollevato da Maninchedda, Matteo Sanna (Udc-Fli) ha ricordato che il Ppr è un atto amministrativo mentre la legge ha un rango superiore: Non esistono, quindi, rischi di inapplicabilità. La questione, del resto, è stata verificata in modo molto approfondito sia in commissione che in assessorato dal punto di vista tecnico e legale.

Il consigliere Mario Diana, capogruppo del Pdl, ha annunciato il voto favorevole osservando che probabilmente il consiglio non ha fatto la miglior legge possibile. Ci siamo accollati il rischio di procedere anche se, in materia di revisione del Ppr, restano alcune incognite che, peraltro, non avrebbero potuto trovare soluzione con la presentazione di questo di quellemendamento. Piuttosto, ha fatto male il centro sinistra a sottrarsi al confronto anche su un aspetto così importante della legge.

Contrario, invece, il capogruppo del PsdAz Giacomo Sanna: la nostra storia e i nostri ideali, ha detto, non sono negoziabili, e siamo stati coerenti con questa impostazione fin dal piano casa. Abbiamo evitato qualche assalto alla diligenza e qualche intervento con fotografia. La realtà, ha proseguito, è che le zone interne resteranno tagliate fuori, perché gli investitori tenderanno ovviamente a posizionare le cubature dove è più conveniente, cioè sulle coste. Restiamo fedeli al programma sottoscritto con la maggioranza, ha concluso, ma questo punto non ne faceva parte e quindi non ci sentiamo vincolati.

Angelo Stochino (Pdl) si è detto disgustato ed amareggiato da alcuni emendamenti. Le zone interne, purtroppo, resteranno fuori dal perimetro degli interventi perché, attraverso le distanze minime con le strade statali e provinciali e le quote orografiche dei terreni si è voluta fare una scelta fin troppo netta, peraltro diversa da quella adottata in altri paesi, come lAfrica mediterranea, che ospitano strutture golfistiche,

Il capogruppo dellUdc-Fli Giulio Steri ha voluto sottolineare la coerenza dimostrata ancora una volta nei confronti della giunta e della maggioranza. Se poi esistevano alcune perplessità, i sardisti avrebbero potuto manifestarle a partire dal dibattito svoltosi in commissione. I rilievi di Maninchedda, a suo parere, in questo caso non colgono nel segno. Le linee guida del Ppr, in quanto norme astratte, non sono in contrasto con la legge in esame; si è voluto soltanto semplificare il procedimento.

Per Gianvittorio Campus (Pdl) è vero che il Ppr ha un suo percorso di modifica, ma so che la giunta, attraverso la delega, lo seguirà in modo corretto. Del resto, quello di cambiarle il Ppr è un impegno che tutto il centro destra, a suo tempo, ha preso con tutta la Sardegna e non è certo una misura al servizio del turismo golfistico. Quanto agli interventi nei 1000 metri dalla costa, Campus ha spiegato che si è trattato di punto di mediazione raggiunto allinterno della maggioranza. Ora spetterà alla giunta ed al comitato di valutazione selezionare i progetti nel modo più accurato e rigoroso.

Paolo Maninchedda (PsdAz), pur tenendo nella massima considerazione gli argomenti di Steri, ha annunciato di voler restare sulle sue posizioni: il contrasto esiste ed il Ppr non può essere cambiato con un atto amministrativo. Sarebbe stato meglio trovare sintesi ragionevoli, invece si è preferito bypassare il problema con qualche escamotage regolamentare. Lo sviluppo del turismo, ha concluso, si costruisce col rafforzamento dellidentità.

Per il capogruppo dei Riformatori sardi on. Pierpaolo Vargiu probabilmente la legge non è perfetta, dopo diversi rimaneggiamenti in aula ma, se serve, la si potrà migliorare. Però, ha precisato, è importante perché finalmente si parla di sviluppo, di crescita del Pil e di turismo, cercando di creare reddito e mettendo da parte lassistenzialismo. Questa legge non dà soldi a nessuno ma cerca, con coraggio, di dare una risposta alla drammatica crisi economica della Sardegna.

Lon. Francesco Meloni anchegli dei Riformatori e relatore del provvedimento, si è dichiarato sorpreso ed amareggiato nellessere additato fra quanti opererebbero per lo sfascio della Sardegna. Qui nessuno ha fatto imbrogli e nessuno ha interessi inconfessabili, che piuttosto bisognerebbe smettere una volta per tutte di evocare attribuendoli sempre ad altri. Quanto ai 1000 metri dalla costa, secondo Meloni, era un elemento conosciuto da tutti fin dallinizio del dibattito in commissione.

LAssessore degli Enti Locali Nicola Rassu, nella sua replica, ha affermato che forse qualche emendamento non è stato valutato compiutamente. Resta però il fatto che le linee guida del Ppr sono soltanto una cornice di principi. In ogni caso, anche dal punto di vista legale, seguiremo liter di questo provvedimento con la massima attenzione. Se poi dovessimo renderci conto che la legge sul turismo golfistico intacca le stesse linee guida, sottoporremo i nuovi indirizzi allesame dellaula. Sul piano generale, Rassu ha dichiarato che tutti vogliamo difendere lambiente ma non vogliamo farne una cartolina. La crescita equilibrata del territorio e delluomo è un obiettivo possibile.

Roberto Capelli (Misto) ha manifestato il suo sconcerto per le perplessità manifestate da tutti. Cosa può pensare chi ci ascolta? Le sentenze della magistratura amministrativa hanno dimostrato che il Ppr si deve modificare prima di una legge e non a posteriori. Non sempre, ha continuato Capelli rivolto ai consiglieri del Terzo Polo salvare una determinata proposta di legge significa salvare una maggioranza.

A nome dellUdc-Fli, Ignazio Artizzu ha espresso il suo sì convinto, in piena coscienza. Noi crediamo, ha spiegato, in un ambiente che non esclude luomo ma lo colloca al centro di ogni processo di sviluppo. Questa legge è un contributo importante per la Sardegna e nello stesso tempo una speranza, per tante persone che non vogliono più vivere di assistenzialismo restando appesi a leggi statali o regionali. Su questo, ha concluso, abbiamo vinto le elezioni, dicendo che avremmo completamente ribaltato la logica del piano paesaggistico. Quindi non dobbiamo avere alcun timore reverenziale.

Al termine di questo intervento lassemblea è passata al voto finale della legge, con il seguente esito: favorevoli 36, contrari 4, astenuti 1. Il consiglio approva.

Successivamente la Presidente Lombardo ha dichiarato chiusa la seduta, comunicando che i lavori dellaula riprenderanno martedì prossimo 20 settembre alle ore 10.00 mentre, nella seduta di giovedì 22 settembre, con inizio alle ore 16.00, saranno discusse le mozioni (Bruno e più) sulla pubblicità istituzionale della regione e sulla vertenza della Keller di Villacidro. Red-com