"Non c'è più tempo: o il governo è in grado domani, o la prossima settimana, di mettere in piedi una serie di misure gravi, serie, popolari, bene; sennò, non ho paura a dirlo, questo giverno deve andare a casa". Lo ha detto il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia intervenendo al convegno inaugurale del Cersaie. Per Marcegaglia, il rischio per il paese e' divenuto tropo alto: "Siamo diventati chiaramente il grimaldello - ha detto ancora Marcegaglia, replicando all'economista francese Jacques Attali - il grimaldello sul quale si vuole e si può far saltare
l'Europa".
Riferendosi alla seduta dell'esecutivo che dovrebbe riunirsi giovedi' mattina, la numero uno degli industriali precisa che "e' essenziale che in quella riunione si decidano delle cose che diano assolutamente discontinuita'".
Marcegaglia indica poi alcuni interventi urgenti secondo la Confindustria. "La riforma delle pensioni, la riforma fiscale, un abbassamento delle tasse su imprese e lavoratori ed un eventuale aumento delle tasse sulle cose e sui patrimoni, una grande vendita di patrimonio immobiliare e investimenti su infrastrutture e ricerca".
"Se queste cose non succedono velocemente -avverte Marcegaglia- se non faremo questo piano organico e chiaro da mettere in pratica subito, ma ancora iniziative e spot minori, il rischio per l'Italia e anche per l'Europa e' molto forte". Marcegaglia commenta anche la reazione di Palazzo Chigi alla decisione dell'agenzia di rating e
puntualizza che "S&P valuta l'insieme delle cose. Legge i giornali -conclude la numero uno degli industriali- ma credo che poi valuti anche il debito pubblico, il deficit, credo che faccia una valutazione complessiva"