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Prosegue la discussione generale sulla riduzione del numero dei consiglieri regionali: interventi

Gian Valerio Sanna (Pd) ha contestato "l'accelerazione incomprensibile" data alla procedura di riforma avviata nella Commissione Autonomia in base ad un ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale. L'opposizione, ha spiegato, è disponibile ad una serie di interventi più complessi, articolati e condivisi (leggi statutaria ed elettorale), ma non accetta "colpi di mano" e comportamenti poco credibili, ipocriti o populisti.

Per Gian Vittorio Campus (Pdl) si tratta di un tentativo di riforma "insufficiente, incompiuta e incompleta, ma necessaria" poiché a suo avviso, i consiglieri regionali "sono troppi". Auspicando una legge elettorale che garantisca una rappresentanza politica e territoriale, Campus ha ribadito la necessità che il Consiglio dimostri di essere credibile.

Secondo Tarcisio Agus (Pd) il passaggio delle riforme deve essere fatto, ma in un contesto più generale, che comprenda la legge statutaria e quella elettorale. Ha suggerito l'avvio di una sessione di lavoro specifica. A suo avviso, la popolazione capirebbe che non si stanno contravvenendo gli impegni assunti.