Da oggi, fino a sabato 24 settembre, ad Arezzo, si svolgerà la terza edizione del "Festival Nazionale della Persona", dal titolo "Non di solo Pil vivono le persone", promosso dal sistema di Confartigianato Persone, durante il quale si parleraà di sussidiarietà, educazione e scelte sociali.
"Nel titolo di questa edizione - ha affermato Paola Montis, Presidente Regionale dell’Anap (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati) di Confartigianato - c’è tutta la missione del progetto che va oltre il valore aggiunto della micro e piccola impresa e che racchiude, nella dimensione umana, tutti i legami che si instaurano nella comunità, più o meno numerosa, di un territorio".
Ad Arezzo, la delegazione dell’Anap Sardegna parteciperà agli eventi e ai lavori con il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Maurizio Sacconi, il Presidente Nazionale dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, e il fondatore del Censis, Giuseppe De Rita. Numerose, inoltre, saranno le proposte concrete per migliorare il welfare del Paese. A cominciare da un innovativo progetto per la mutua integrativa e la previdenza complementare.
"La nostra Associazione crede in questo Festival dopo i buoni risultati ottenuti gli scorsi anni – ha continuato Paola Montis – tanto che anche il nostro gruppo regionale sarà presente ai lavori; infatti, grazie al settore artigiano, tra titolari, dipendenti e familiari, in Italia vivono quasi 14milioni di persone e in Sardegna circa 200mila. Nel corso della crisi abbiamo visto che le nostre imprese artigiane, hanno saputo stringere la cinghia senza compromettere i posti di lavoro, impegnandosi per rimanere competitive nel mercato. Perciò vorremmo che i valori che queste hanno mostrato anche nel corso di questa crisi, si espandessero a tutta la filiera toccando così la famiglia e la comunità".
"Con questa manifestazione – ha concluso la Presidente Regionale dell’Anap - vogliamo trasmettere due messaggi: consolidare l’attenzione nei confronti dei valori legati alla persona nella quotidiana azione di rappresentanza e diffondere all’esterno l’immagine e il prestigio di Confartigianato, insieme all’attenzione che da sempre l’artigianato italiano ripone nei confronti di determinati valori, fondamentali per un’etica del e nel lavoro". Com.