Con “Una sera alla torre di Longosardo” a Santa Teresa Gallura, giovedì 22 settembre si è chiuso il ciclo degli appuntamenti del Piano di Promozione della Provincia Olbia Tempio dedicati ai luoghi storici. Appuntamento raffinato e suggestivo che come gli altri di questo tipo ha riscosso l’apprezzamento di chi ha voluto godere della proposta costituita da un mix di storia, cultura, musica ed enogastonomia. Toccando anche uno degli obiettivi dell’Ente e cioè la promozione dei prodotti del territorio: numerosi infatti, anche questa volta, gli stand degli espositori di tessuti sardi, di artisti, ceramisti e di coloro che proponevano prodotti tipici.
“Sono particolarmente soddisfatto del progetto che stiamo portando avanti - spiega – il presidente della Provincia Fedele Sanciu- stiamo costruendo infatti, giorno dopo giorno, in particolare dal punto di vista culturale, quell’identità gallurese e quell’orgoglio di appartenenza che forse finora non aveva avuto la giusta attenzione. E’ un lavoro paziente, dedicato alle giovani generazioni , ma non solo, un progetto che si sposa alla perfezione con la valorizzazione della nostra terra attraverso i suoi prodotti , con lo sviluppo per il benessere della comunità”.
“La giornata è stata suggestiva – spiega emozionato Gian Battista Conti, Assessore provinciale alle Attività produttive, teresino d.o.c. - davanti un panorama mozzafiato Sardegna e Corsica si sono ricollegate. Questa serata getta le premesse per nuove manifestazioni di questo tipo che possono contribuire a rafforzare il commercio tra le due isole vicine non solo nella distanza, ma anche nel comune sentire dei due popoli”.
“E’ stata sicuramente una serata magnifica – aggiunge , Zelindo Pucci, Assessore alle provinciale Politiche Sociali, originario del posto - dove la musica i suoni , le voci e i profumi erano talmente fusi che sembrava arrivassero da lontano nel tempo, racchiusi da 4 secoli in un torre che sorridendobisbigliava: tutto ciò che i miei occhi hanno visto ve lo lascio in eredità perché ne facciate tesoro, in questi quattro secoli si è creata un’identità e stasera passato e presente si sono incontrati come speranza per il futuro”.
La serata è iniziata alle 18.00 con la parte storica curata dall’archeologo Franco Campus e da Giulia Bardanzellu che hanno illustrato la storia del fortilizio, in posizione di avvistamento sul mare, appena fuori dell’abitato di Santa Teresa Gallura. La torre fu edificata nei primi del XVI sec. dagli spagnoli, così come altre 79 torri in tutta l’Isola, con lo scopo di sorvegliare l’accesso dal mare, probabilmente entro il 1577, le notizie ci dicono che nel 1599 era già in attività. È definita da documenti d’archivio “de armas”, cioè “gagliarda”, di difesa pesante. Le cronache del tempo registrarono nel 1658 un attacco “barbaresco” e vari documenti ne testimoniano l’attività. Nella Torre risiedeva un “alcaide”, con un artigliere e quattro soldati, come attestato fra il 1767 e il 1794, anno in cui si assottigliò ad una sola unità. Nel 1791 fu aggiunta, nella “piazza d’armi”, una mezzaluna, dalla forma a cupola, retta da una colonna e realizzata con travi in ginepro. All’interno di questa, con tramezzi in mattoni, furono ricavate delle stanzette per la guarnigione, ognuna dotata di feritoie per il fuoco di fucileria.
Intorno alle 20.00 è iniziata puntuale la degustazione dei cibi costituti stavolta da “un’ insalata di mare” a base di riso, apprezzatissima dal pubblico, accompagnata da pane carasau, vino bianco e papassini.
Chiusa questa parentesi alle 22.00 è iniziato il concerto di Carla Denule, accompagnata da sette musicisti, interamente vestita di bianco la cantante ha illustrato un repertorio che comprendeva i classici sardi, celebri brani del gruppo dei Tazenda e anche Eugenio Finardi. La Denule ha anticipato l’esibizione di un coro proveniente dalla Corsica, isola “cugina”, profondamente vicina a Santa Teresa e a tutta la Gallura.
Erano presenti all’evento il Sindaco di Santa Teresa Stefano Pisciottu , gli assessori provinciali al Turismo e alle Politiche Sociali Giuseppe Baffigo, il Presidente del Consiglio provinciale Francesco Pala e il consigliere provinciale Francesco Carbini. Com