L’assessore regionale dell’Industria, Alessandra Zedda, in relazione alla firma del verbale d'accordo per il rilancio del Consorzio Industriale di Ottana, ha affermato: "Esprimo profonda soddisfazione per il verbale d’accordo sottoscritto oggi tra l’Assessorato dell’Industria, il Consorzio Industriale Provincia di Nuoro, le società Ottana Polimeri e Ottana Energia, la Confidustria Sardegna Centrale e le rappresentanze sindacali".
"Con questo documento - ha sottolineato Zedda - abbiamo confermato gli accordi assunti nel Patto per il Territorio del marzo 2010 e definito lo stato di attuazione degli impegni presi nei precedenti incontri circa la riduzione dei costi afferenti ai servizi industriali nel sito di Ottana". Il testo prevede un accordo commerciale fra Ottana Energia, Biopower Sardegna, Ottana Polimeri e il Consorzio Industriale fino al mese di Dicembre 2011 riguardo l’ erogazione immediata dei sospesi. Il Consorzio si impegna ad avviare un piano di ristrutturazione per la gestione dei servizi, a favorire l’esodo incentivato di 40 lavoratori, secondo criteri condivisi con le organizzazioni sindacali. L’Assessorato dell'Industria provvederà ad approvare in tempi brevi la delibera di Giunta che regola il prepensionamento dei dipendenti del Consorzio, e a definire con l’Inps la convenzione necessaria per garantire loro i contributi previdenziali. La Regione, inoltre, interverrà presso il Ministero dello Sviluppo Economico per accelerare le procedure per l’espletamento di quanto previsto dall’accordo di Programma 2007.
L’assessore Zedda ha poi preso parte all’inaugurazione della più grande centrale fotovoltaica della Sardegna, realizzata, senza contributi pubblici, da Ottana Solar Power che fa capo al gruppo Clivati. "Un progetto importante - ha rimarcato l’esponente dell’esecutivo Cappellacci - realizzato senza agevolazioni pubbliche da un gruppo imprenditoriale che ha voluto scommettere in Sardegna e che rappresenta oggi il principale attore della zona industriale di Ottana. Una grande occasione di sviluppo per il territorio, ma soprattutto un segnale di ripresa e di speranza". Red.