In riferimento all’articolo pubblicato in data odierna nelle pagine del “Sardegna 24”, dal titolo “Acqua a Olbia, allarme nitrati”, per un dovere di corretta informazione nei confronti della popolazione, è necessario precisare che:
I valori riportati dal quotidiano on-line Salvagente.it e ripresi dal quotidiano Sardegna 24 non corrispondono a quelli rilevati periodicamente dal Servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione (Sian) della Asl di Olbia.
“Non risulta negli ultimi anni alcun fuori norma dei nitrati”, spiega Maria Rita Ara, responsabile del Servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione (Sian) della Asl di Olbia, “dall’articolo, che potrebbe creare ingiustificato allarmismo, non si comprende quando e dove siano stati effettuati i prelievi. Invitiamo la popolazione alla calma, in quanto esistono degli organi deputati al controllo periodico delle acque, in questo caso l’azienda sanitaria, che operano per tutelare la salute della popolazione”.
La Asl di Olbia nei 26 comuni che ricadono nel territorio di sua pertinenza effettua periodicamente campionamenti nei 122 “punti prelievo” disseminati nel territorio: “I punti prelievo sono stati individuati sulla base di aree omogenee del nostro territorio, tenendo conto delle provenienze delle acque”, aggiunge la Ara.
Di questi 122 punti prelievo, 17 ricadono nel comune di Olbia, e vanno dalla zona aeroporto al porto dell’Isola Bianca, da un confine all’altro della città: i prelievi a Olbia vengono effettuati settimanalmente, nell’arco del mese vengono garantiti prelievi in tutti i 17 punti prelievo. I campioni vengono poi spediti all’Arpas, che effettua le analisi e rilascia i certificati: in caso di “fuori norma” l’Arpas allerta immediatamente la Asl di Olbia che invia comunicazione all’amministrazione comunale cui compete l’emanazione dell’eventuale ordinanza.
Nell’arco del 2011 i fuori norma registrati dalla Asl nei 17 punti prelievo che ricadono nel comune di Olbia riguardano: 12 settembre, maggio, febbraio – località Mamusi e Trainu Moltu: è stata rilevata la presenza di coliformi totali ed eschericchiacoli; 9 agosto – zona industriale Cines: rilevato il superamento del valore dei Nitriti; 3 agosto – zona aeroporto: nelle acque è stata rilevata la presenza di coliformi totali ed eschericchiacoli.
“La presenza di Coliformi totali ed eschericchiacoli potrebbe esser causata da una non adeguata disinfezione delle acque, mentre il superamento dei valori dei Nitriti potrebbe esser causato proprio dal trattamento di disinfezione delle acque”, aggiunge la Ara, che invita la popolazione alla tranquillità.
Nelle acque superficiali e sotterranee, come quelle utilizzate in Sardegna e nello specifico in Gallura, i livelli naturali di nitrati sono di pochi milligrammi per litro: tant’è che dagli esami effettuati nelle acque di Olbia si và da un minimo di 0,8 mg/l registrato a “Taainu Moltu” ad un massimo di 19,5 mg/l registrato a Loiri Porto San Paolo, valore comunque al di sotto dei livello massimo consentito di 50 mg/l. Com