“Chiediamo che il Governo Regionale e il Consiglio, nel suo insieme,assumano iniziative mirate a scongiurare ritardi e, per paradosso, a rinunciarea dotarsi di una infrastruttura strategica come quella del gasdotto”.
A dichiararlo , in un documento congiunto, sono l’Assessore all’Industria eall’Energia della Provincia di Nuoro, Costantino Tidu, insieme all’assessore alLavoro del Comune di Nuoro, Vincenzo Floris, ai segretari generali territorialiCgil, Cisl e Uil e al Presidente Confindustria nuorese che intervengono sullaquestione relativa al progetto gasdotto Algeria-Sardegna-Italia (Galsi).
“Pur nel rispetto delle decisioni di ognuno - spiegano - riteniamo che iritardi accumulati nella realizzazione di questa importante opera di servizio,di interesse per tutti i sardi e non solo, debbano essere colmati, andandoavanti senza ulteriori intoppi o giustificazioni di facciata non piùgiustificabili”.
Si tratta infatti di un progetto prioritario, proposto dalla ComunitàEuropea, che riveste un alto valore strategico per lo sviluppo delsistema nazionale ed europeo di gas naturale e, in particolare, per darel’avvio al programma di metanizzazione in Sardegna che dipende per il 23% dalcarbone, per il 2,3 % da fonti energetiche rinnovabili e per il restante 74,7 %dal petrolio, per mancanza di infrastrutture di collegamento con i paesiproduttori di gas naturale.
“Qualora venisse meno l’aspettativa di vedere realizzata l’infrastrutturaper l’arrivo del gas naturale anche in Sardegna - si legge nel documento – sivanificherebbero le tante aspettative dei cittadini sardi, che si tratti di usodel gas per le famiglie o per le attività industriali, artigianali, commercialie di servizi. La Provincia di Nuoro inoltre subirebbe un duro colpo per il suosviluppo economico e civile, in quanto – spiegano – ci sarebbe una contrazionedei consumi a causa degli alti costi energetici di cui oggisiamo dipendenti, elettricità, gasolio e sottoprodotti miscelati.
Il progetto Galsi, pertanto, prioritario per la Comunità Europea e ilGoverno Italiano, non può trovare in Sardegna un atteggiamento di totaleindifferenza in quanto, oltre ad essere un potenziale volano per lo sviluppoeconomico dell’isola può essere un utile strumento di concorrenza sul mercato eallo stesso tempo contribuirà al raggiungimento degli obiettivi del protocollodi Khioto per la salvaguardia dell’ambiente”. Com