“Quella che accoglierà il presidente Napolitano è un’Isola che intende fare la propria parte per la crescita e lo sviluppo del Paese, ma che chiede di essere messa in condizione di farlo”. Lo ha dichiarato stamane il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, durante la conferenza stampa tenuta insieme al professor Aldo Accardo, componente del comitato regionale per il centocinquantenario dell’Unità Nazionale, per la presentazione della visita del presidente della Repubblica in Sardegna.
“La nostra Isola – ha aggiunto il presidente - non chiede assistenzialismo né assume atteggiamenti vittimisti, che non appartengono alla nostra cultura, ma rivendica ciò che a essa spetta per poter autodeterminare, nello spirito autonomistico dello Statuto, il proprio futuro. La Sardegna – ha evidenziato il presidente della Regione - non ha un’autostrada né una rete ferroviaria adeguata e paga l’energia più di tutte le altre Regioni. Occorre un impegno straordinario – ha aggiunto Cappellacci - per costruire nel quotidiano quell’Unità nazionale, di cui il presidente della Repubblica è il rappresentante, che passa attraverso la piena e concreta effettività dei diritti dei cittadini, l’attenzione costante ai territori e la coesione sociale. Su questi aspetti è in corso un dialogo con l’Esecutivo nazionale, che la Regione sta affrontando con una posizione unitaria, concreta e intransigente. Chiederemo al presidente Napolitano – ha concluso Cappellacci - di essere garante del fatto che il percorso avviato possa andare avanti sul binario della leale collaborazione Stato-Regione”.