“L’idea di una possibile concentrazione delle consultazioni – ha aggiunto il presidente della Regione - corrisponde alla necessità di risparmio di risorse pubbliche e a quella di assicurare la massima affluenza. Su questi aspetti sarà avviato immediatamente - ha spiegato - un giro di consultazioni con le varie forze politiche al fine di poter arrivare a una decisione comune e dare altresì immediatamente impulso alle azioni per un’adeguata informazione dei cittadini sardi sui quesiti referendari. L’auspicio è che, come avvenuto in occasione del referendum sul nucleare, che registrò un’affluenza rilevantissima, anche in questo caso vi sia la più ampia partecipazione possibile”. Com