Lo splendido strumento ottocentesco, vero patrimonio storico e culturale della comunità nulvese sarà restaurato grazie a fondi a disposizione del Comune di Nulvi e ad un cofinanziamento Cei.
Nei prossimi giorni sarà affidato al restauratore alla presenza di don Francesco Tamponi
L’Amministrazione Comunale di Nulvi, il sindaco Mario Buscarinu e il vice sindaco Barbara Nardecchia, comunicano con soddisfazione che nei prossimi giorni partiranno i previsti lavori di restauro dell'antico organo ospitato nella parrocchia di Corso Vittorio Emanuele, intervento che sarà realizzato grazie ai fondi a disposizione del Comune e ad un cofinanziamento della Cei.
Un'opera di grande rilevanza che riporterà all'antico splendore una vera e propria gemma, strumento antico e di pregiata fattura realizzato da Ulisse Paoli, discendente da un'antica famiglia toscana di costruttori di organi. L'antico organo era rientrato a Nulvi nel 2007 dopo ben 14 anni di assenza trascorsi a l'Aquila nella bottega della ditta Bevilacqua, spazi in cui, smontato per ordine della soprintendenza, giaceva in attesa che fossero reperiti i fondi per il restauro. Situazione che oggi è finalmente stata sbloccata e consentirà alla popolazione di Nulvi e alla parrocchia di tornare ad ammirare ed ascoltare le note dell'organo, patrimonio di inestimabile valore dell'intera comunità nulvese.
«Il recupero dell'antico organo non era più rinviabile, poiché le sue componenti stavano andando incontro ad un progressivo logorio e deterioramento che rischiava di far perdere alla comunità una preziosa componente del patrimonio artistico e culturale nulvese – ha commentato in proposito il vice sindaco Barbara Nardecchia -. Questo importante e significativo intervento è figlio dell'attenzione che la nostra Amministrazione comunale ha voluto dedicare al sopra citato patrimonio che, da sempre, caratterizza la nostra realtà e che la rende unica, riconoscibile ed affascinante».
Il giorno in cui l'organo ottocentesco sarà consegnato al restauratore, sarà presente a Nulvi il direttore dell'Ufficio Beni Culturali della diocesi di Tempio, don Francesco Tamponi, con cui il Comune ha in essere una proficua e sinergica collaborazione, orientata al buon esito di un progetto cui l'Amministrazione del sindaco Buscarinu tiene particolarmente e mirato al miglioramento complessivo della dimensione nulvese.