Le risorse del 2012 destinate dall’articolo 7 della legge 15 in materia di diversificazione produttiva potranno essere impiegate nel bando già adottato nel 2011 e ancora in corso di esecuzione. Questo consentirà di portare da 4 a 8 milioni di euro la dotazione finanziaria a diposizione dei produttori che sceglieranno di conferire per la trasformazione almeno 20000 litri di latte destinato alla polverizzazione o alla produzione di formaggi diversi dal Pecorino Romano. Un numero maggiore di pastori potrà quindi contare sul contributo massimo di 4000 euro previsto dalla legge con lo scopo di diminuire la produzione di ‘Romano’. Questa decisione è stata presa dall’assessore dell’agricoltura Oscar Cherchi nel corso di un incontro in assessorato con le organizzazioni agricole, Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Copagri, per discutere delle prospettive del settore lattiero-caseario.
Nel corso dell’incontro si è parlato inoltre della possibilità di accrescimento della capacità di contrattazione dei pastori sardi nella determinazione del prezzo del latte alla luce delle novità introdotte dal decreto ministeriale del 12 ottobre scorso. Il provvedimento detta nuove regole per i contratti commerciali in materia agricola e alimentare. E’ emersa quindi la necessità, e per questo a breve verrà comunicata la data di convocazione, di riunire attorno ad un tavolo tutti i componenti della filiera. E’ probabile quindi che già la prossima settimana l’Assessore Cherchi possa incontrare nuovamente gli industriali del latte, il mondo cooperativo e le organizzazioni agricole per cercare un accordo unitario che tenga in considerazione le esigenze di tutti. ‘Sarà l’occasione per vedere chi davvero ha a cuore le sorti della pastorizia in Sardegna – dice l’assessore – alla luce dei cambiamenti in atto che già stanno facendo registrare una sensibile variazione verso l’alto del prezzo del latte’. Com