"Essendo in cinque il ballottaggio è probabile". Lo afferma a Rainews il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, intervistato dal direttore Corradino Mineo. Per vincere al primo turno serve la metà più uno dei voti.
"Mi augurerei che il Pdl faccia le primarie. Dopo un anno dall'uscita di Berlusconi da Palazzo Chigi, non ho mai avuto notizia di una riunione Pdl con la domanda: 'Abbiamo sbagliato qualcosa?'. Non è facile passare da un meccanismo imperiale ad un meccanismo di partecipazione democratica", dice a Rainews il segretario del Pd. Bersani conferma che nel simbolo del Pd non ci sarà il nome di Bersani: "Basta con i personalismi".
"Puntiamo agli Stati Uniti d'Europa a partire dalla zona euro. Altrimenti nei prossimi 10 anni andiamo nei guai". Questa è la prospettiva internazionale del segretario del Pd, Pierluigi Bersani. Per Bersani "Monti ha fatto bene ad impuntarsi un po'. Non possiamo rimanere sulla velocità degli euroscettici. Altrimenti non andiamo da nessuna parte".
"Si ad una legge sull'omofobia. Si a unioni civili per gli omosessuali, avendo come riferimento la legge tedesca". Lo afferma a Rainews il segretario del Pd, Pierluigi Bersani.
Gli italiani chiedono lavoro - "La cosa più ricorrente che chiedono gli italiani è il lavoro. Noi punteremo sul lavoro e sulla moralità".
Lo afferma al Tg1 il segretario del Pd, Pierluigi Bersani. "Con le primarie ho girato l'Italia e a volte sono tornato a casa la sera con il cuore pesante - dice Bersani - il giorno dopo però ho sempre visto che in Italia le energie ci sono".
Per il futuro Governo "il nostro campo dei progressisti è aperto ai moderati costituzionali. Non siamo settari", afferma il segretario del Pd.
Legge elettorale - "Le probabilità ci sono purché non si vada sotto una credibile governabilità. Ci vuole una ragionevole premialità per chi arriva prima cosicché si capisca, la sera delle elezioni, che c'è chi è in grado di comporre il governo. Altrimenti, o per ragioni politiche o aritmetiche, può arrivare un grande problema non per il Pd ma per il paese.
Noi siamo disponibili ad un accordo, non sono pessimista, penso che ci siano le condizioni purché si ascoltino le nostre posizioni". Così Pier Luigi Bersani, in un'intervista al Tg1, sulle possibilità di riuscita della riforma elettorale.
Vendola: non si venda l'anima al mercato
"Bisogna rinnovare la sinistra, bisogna mettersi in rapporto con la vita dei giovani", dice Nichi Vendola nell'intervista mandata in onda dal tg1 di questa sera. Si tratta delle dichiarazioni ai giornalisti fatte questa sera a Napoli e registrate dal tg1.
"Non c'è parola più moderna della parola eguaglianza, o solidarietà o giustizia sociale. La modernità di chi vende l'anima al mercato a me non piace , mi piace la modernità di chi afferma il primato della dignità".
Renzi: la scommessa è cambiare la faccia al paese
"Non vogliamo solo cambiare la faccia di qualche parlamentare che è li da 20 anni, ma cambiare la faccia del Paese": lo dice Matteo Renzi al Tg1 spiegando che "non e' solo una scommessa anagrafica, ma si tratta di restituire credibilita', fiducia, speranza e anima all'Italia: lo possono fare anche i giovani insieme all'esperienza degli anziani, ma chi e' stato li' 25 ormai ha fallito e bisogna riconoscerlo".
Prima del centrosinistra, aggiunge poi, occorre "cambiare l'Italia", e per farlo, spiega, "non serve fare l'elenco della spesa delle cose da fare: vanno fatte, per troppo tempo si sono solo annunciate riforme che poi non si sono fatte. Il punto centrale e' il lavoro, lo dico pensando a quelli della mia generazione che sono ancora precari e ai padri e agli zii cassintegrati a 50 anni".
"L'Italia puo' essere la piu' bella start-up del mondo se semplifica, cambia la giustizia civile, manda in pensione una burocrazia opprimente. Troppo spesso abbiamo visto la burocrazia dei palazzi romani prendere il sopravvento sul'Italia reale".
"Da quando si discute di primarie il Pd e' dato in netta crescita nei sondaggi" e "l'alleanza non puo' essere un gioco vecchia maniera". Così Matteo Renzi al Tg1. "Io non sopporto gli schemi del passato in cui gli accordi e gli inciuci venivano fatti dopo le elezioni: e' accaduto anche a noi, al centrosinistra. quando abbiamo mandato a casa Prodi per responsabilita' della sinistra radicale ed e' arrivato un governo D'Alema-Cossiga-Mastella". "Vorrei che qualunque fosse l'accordo questo sia fatto prima, di fronte ai cittadini. Anche per questo e' fondamentale che ci sia una legge elettorale che consenta di sapere chi ha vinto".
Puppato: una donna ha più chances contro la crisi
"Lo sguardo femminile e' capace di guardare al futuro e non solo all'immediato. Credo che una figura femminile abbia maggiori chances per gestire una situazione così grave".
Lo ha detto ieri sera la candidata alle primarie del centrosinistra Laura Puppato nella dichiarazione trasmessa dal tg1.
Tabacci: serve saldo perno di centro
"Serve un saldo perno di centro per fare un'alleanza di centrosinistra; diversamente ci sarebbe un'alleanza di sinistra che si richiama alla 'gioiosa macchina da guerra', che non ha portato fortuna". Lo dice il candidato alle primarie di centrosinistra Bruno Tabacci nell'intervista mandata in onda dal tg1.
"La Rai ha perso una grande occasione per fare sulle primarie un vero servizio pubblico per pluralismo e completezza di informazione. L'avevo già fatto notare diversi giorni fa. Sono convinto peraltro che su quanto avviene sulle reti di Stato anche in queste ultime ore di campagna gli elettori capiranno il respiro corto di una evidente parzialità nel trattamento dei diversi candidati".
E' quanto afferma in una nota Bruno Tabacci, candidato alle primarie di centrosinistra per Italia Concreta contestando la differenza di trattamento riservata ai 5 candidati.