In questi giorni sono giunte agli uffici della Polizia numerose segnalazioni e denunce da parte di cittadini e funzionari di numerosi comuni della provincia di Nuoro che si sono visti recapitare sulle loro caselle di posta elettronica mail contenenti i famigerati “ransomware” che una volta scaricati criptano buona parte dei files del pc.
In considerazione che nella stragrande maggioranza dei casi per decriptazione non vi è alcuna possibilità tecnica se non quella di pagare il riscatto richiesto dai cybercriminali, si ritiene utile informare gli utenti di internet.
I “ransomware" sono una particolare categoria di malware che "prendono in ostaggio" il sistema chiedendo poi il versamento di un riscatto: il termine "ransom", in inglese, significa proprio "riscatto".
Negli ultimi giorni si stanno moltiplicando presso la Polizia delle Comunicazioni di Nuoro le segnalazioni di utenti e di funzionari delle P.A. che si sono visti cifrare, con una chiave crittografica sconosciuta, tutti i documenti ed i file personali memorizzati sul computer.
Le caselle di posta elettronica delle pubbliche amministrazioni, in particolar modo dei Comuni del Nuorese, sono state “prese d’assedio” da messaggi apparentemente provenienti da dipendenti o da aziende che collaborano con gli stessi enti. Interamente redatti in lingua italiana, le e-mail fanno riferimento a presunti ordini, a fatture di acquisto o ad ordini da saldare.
“L’attacco informatico” si basa, quindi, su una sistematica campagna diphishing con l’invio di migliaia di messaggi di posta fasulli ad altrettanti enti , facendo leva sulle scarse cautele e conoscenze informatiche degli utenti . Com