Nella mattinata di ieri, visibilmente preoccupato, si è presentato presso gli uffici della compagnia carabinieri di Siniscola Celentano Rocco, sindaco di del centro baroniese, per denunciare una tentata estorsione di cui era vittima.
Poche ore prima, infatti, all'interno del palazzo comunale un uomo, Giuseppe Sedda, di 55 anni, pluripregiudicato di Ovodda ed in evidente stato di agitazione, lo aveva minacciato di un male ingiusto, proferendo nei suoi confronti generiche minacce, qualora non gli avesse consegnato, precisamente entro le successive ore 11 e 45, la cifra di 300 euro, in contanti, oppure con un bonifico bancario.
A seguito della denuncia sporta dal primo cittadino di Siniscola, i militari del Nucleo operativo e radiomobile, si sono messi subito sulle tracce di Sedda che, tra le altre, era anche destinatario della misura detentiva degli arresti domiciliari con permesso di allontanarsi dalla propria abitazione dalle ore 10.00 alle ore 12.00. Quindi gli investigatori dell'Arma hanno predisposto una serie di posti di blocco e di controlli all'interno delle banche. L'uomo, è stato poi rintracciato dai carabinieri alle successive ore 12.35 per le vie della città, probabilmente ancora in attesa che la sua richiesta fosse soddisfatta e perciò è stato fermato e dichiarato in arresto, portato in caserma per le formalità di legge ed in seguito trattenuto nella camere di sicurezza della compagnia cc, in attesa del rito direttissimo durante il quale, stamane davanti al giudice unico ha risposto dei reati di tentata estorsione, evasione e violenza privata.
In attesa del processo che si terrà il giorno 12 febbraio, il Sedda è stato nuovamente rimesso agli arresti domiciliari l'obbligo di firma alle 11.45 presso i carabinieri di Siniscola.