L’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, questa mattina ha incontrato i rappresentanti dei tessili del Nuorese e le organizzazioni sindacali confederali regionali Cgil, Cisl e Uil, del Consiglio provinciale di Nuoro, dei Comuni di Borore, Macomer, Ottana e Siniscola e una delegazione dei lavoratori. L’assessore Mura ha illustrato loro tutte le iniziative messe in campo dalla Regione per fronteggiare la grave situazione di crisi che attraversa in particolare quel territorio, anche alla luce dell’ormai imminente scadenza della mobilità in deroga di centinaia di lavoratori, che andranno ad aggiungersi a quelli già senza copertura di ammortizzatori (in quella provincia, 345 hanno perso la mobilità il 31 agosto 2014 e 304 il 31 dicembre scorso).
I lavoratori, come è stato sottolineato più volte, chiedono misure di sostegno al reddito. “La Regione – ha precisato l’assessore Mura – intende ridare dignità a queste persone con una serie di interventi mirati, tesi al reinserimento nel mercato del lavoro. L’11 marzo si terrà un Tavolo interassessoriale con le organizzazioni sindacali, convocato dalla Presidenza della Giunta. In quella sede verranno affrontate tutte le criticità del Nuorese, e non solo quelle dell’industria tessile. Intanto abbiamo avviato, o stanno per partire, le politiche attive per il lavoro messe in campo attraverso le risorse del Fondo sociale europeo. Entro questo mese verrà pubblicato il bando per i 4.029 tirocini di rientro nell’ambito della cosiddetta Flexicurity, per la quale sono disponibili oltre 30 milioni di euro: si tratta del bonus più consistente a favore delle imprese che assumeranno i lavoratori tirocinanti già in mobilità in deroga, con un voucher di 700 euro al mese per lavoratore, per un periodo di sei mesi, e la possibilità di successiva occupazione stabile in azienda grazie a un bonus al datore di lavoro che assume. Altri tre milioni sono destinati al Welfare to Work, una politica di reimpiego dei lavoratori percettori ed ex percettori degli ammortizzatori sociali. Undici milioni e mezzo sono invece utilizzati per i contratti di ricollocazione. Tutte queste misure sono state finanziate con i fondi in gran parte provenienti dalla programmazione FSE 2007/2013. L’attenzione della Giunta è altissima e l’Assessorato del Lavoro intende realizzare ulteriori misure rivolte ai soggetti disoccupati e inoccupati, basate su processi di rientro e di formazione, a valere sulle nuove risorse della programmazione FSE 2014/2020”.
Nel sottolineare che da mesi è stato avviato un processo di riforma dei servizi per il lavoro e della formazione professionale che sarà ulteriormente funzionale a garantire nuove prospettive di occupazione, l’assessore Mura ha precisato che qualche piccolo segnale di ripresa si sta manifestando anche nell’economia del Nuorese. “A seguito di un’indagine rivolta alle aziende dei settori agroalimentare, della nautica e ICT, per determinare il fabbisogno di manodopera, ben 46 aziende del Nuorese e 10 dell’Ogliastra hanno espresso la disponibilità ad assumere”.
Infine, l’assessore Mura ha preso l’impegno di verificare la percorribilità di un ‘microcredito previdenziale’ che consenta ai lavoratori più vicini alla pensione di poter ottenere un finanziamento utile per accedere ai benefici pensionistici.