Continua senza sosta l’impegno delle fiamme gialle nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti, finalizzato – attraverso le operazioni di sequestro e l’arresto dei responsabili – ad arginare e reprimere il fenomeno, contribuendo in tal modo alla generale salvaguardia della vita umana nostra e dei nostri figli.
Gli uomini delle Fiamme Gialle di Cagliari, nell’ambito dei dispositivi di vigilanza istituiti all’interno degli spazi doganali dell’aeroporto di Cagliari-Elmas, i finanzieri del comando provinciale, hanno portato a termine un’altra operazione di servizio culminata con l’arresto di uno spagnolo, intercettato agli “arrivi” mentre trasportava, all’interno del proprio corpo, 1,9 chili di hashish suddivisi in 185 ovuli, di circa 10 grammi l’uno, ingeriti prima di affrontare il viaggio.
Appena sbarcato da un volo Roma Fiumicino a sua volta proveniente da Casablanca (Marocco), il cittadino iberico, R. P. R., 50 anni, di Lebrija (Siviglia), è stato sottoposto a controllo, presso i varchi doganali, dai finanzieri, insospettiti dal comportamento anomalo dell’uomo e dai segni tipici di coloro che ingeriscono sostanze stupefacenti, come l’alterazione delle facoltà percettive.
Quindi è stato accompagnato presso il policlinico universitario di Monserrato dove i successivi esami radiodiagnostici, hanno consentito di appurare la presenza, nell’addome del corriere, di 185 ovuli contenenti quasi 2 chili di droga di purissima qualità, confezionata in ovuli e precedentemente ingerita dal “corriere ovulatore”.
La sostanza illecita, proveniente dal Marocco, paese tra i principali produttori di cannabis in tutto il mondo, è stata posta sotto sequestro. Probabilmente lo stupefacente era destinato ad essere immesso sul mercato cagliaritano, ove avrebbe fruttato un guadagno di oltre 20.000 euro.
L’arrestato, già noto alle forze di polizia spagnole per i reati di detenzione di sostanze stupefacenti, è stato quindi dichiarato in arresto per traffico di sostanze stupefacenti e poi rinchiuso presso il carcere di Ca-Uta.