Il tour promozionale del Fondo sociale europeo ha fatto tappa a Isili. L’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, questa mattina ha incontrato il sindaco Orlando Carcangiu, gli amministratori locali, alcuni consiglieri regionali e altri sindaci del territorio, per promuovere le linee di finanziamento del Fondo e spiegare le misure attivate.
Davanti ad una vasta platea, tra cui numerosi cittadini di Isili, si è parlato di politiche attive del lavoro e, in particolare, del programma Flexicurity e delle azioni che possono essere finanziate con il nuovo ciclo di programmazione 2014-2020.
“Con il Fondo sociale europeo – ha spiegato l’assessore Mura – vogliamo investire sul capitale umano e accrescere le competenze e l’occupabilità delle persone, con una particolare attenzione verso coloro che vivono una condizione di disagio per la perdita del posto di lavoro o perché non hanno più alcun sostegno al reddito”.
“Una iniezione di speranza, per dare slancio all’economia della Sardegna – ha proseguito l’assessore – con interventi mirati al reinserimento lavorativo delle fasce più deboli, come il programma Flexicurity, e misure rivolte a migliorare i livelli di formazione e istruzione di giovani e adulti, e favorire una maggiore competitività della forza lavoro”.
Il Fondo sociale europeo – come illustrato dal dirigente del Servizio di supporto all’Autorità di gestione, Luca Galassi – consente inoltre di attivare alcuni strumenti di ingegneria finanziaria, finalizzati ad incentivare la creazione d’impresa. Anche di questo si è parlato a Isili, dove è stata proposta al pubblico la testimonianza di Dionida Serpi, imprenditrice nel settore della panificazione, quale buona pratica finanziata con il microcredito.
La dotazione finanziaria complessiva del Fondo è di oltre 444 milioni di euro, spalmati nel settennio e distribuiti negli assi Occupazione (170 milioni), Istruzione e formazione (155 milioni), Inclusione sociale (89 milioni), Capacità istituzionale (15 milioni) e Assistenza tecnica (13 milioni).
A Isili ha fatto tappa anche il Social Bus, l’ufficio multimediale del FSE che, da maggio, sta toccando oltre 50 paesi della Sardegna.