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G7, accordo sul clima: “aumento della temperatura entro 2 gradi”

C'è l'accordo sul clima fra i sette leader del G7 di Elmau. Nella seconda e ultima giornata sulle Alpi bavaresi i capi di Stato si sono accordati sul mantenere l'aumento della temperatura globale entro il limite di 2 gradi rispetto ai livelli preindustriali, su cui erano divisi fino a poco tempo fa. Un tema caro alla padrona di casa, Angela Merkel, che aveva però incontrato la resistenza di Giappone Canada.

Il programma di oggi a Elmau ha anche visto protagonisti i paesi outreach. Tra questi Tunisia, Iraq, Nigeria, Etiopia, Liberia e Senegal con i quali - è atteso - i Grandi faranno un punto anche sull'avanzata dell'Isis. E mentre il presidente americano Barack Obama avrà anche un bilaterale con il primo ministro iracheno al Abadi, un bilaterale Italia-Tunisia vedrà impegnato il premier Renzi alla conclusione del vertice.

Attesa per il comunicato finale del summit, presieduto e ospitato da Angela Merkel. Oltre ad una posizione dei Grandi sulla crisi Ucraina anche alla luce della ferma posizione con cui è arrivato in Europa Obama, la sintesi della due giorni bavarese dovrebbe vedere reiterare l'appello ad una crescita sostenibile e alla creazione di posti di lavoro, un riferimento alla lotta agli estremisti. E, ancora, si tireranno le somme dei lavori di Elmau che hanno visto i leader affrontare i temi della salute globale e del fenomeno della migrazione, della sicurezza alimentare e della nutrizione, dell'ambiente marino; dell'uso efficiente delle risorse e della produzione sostenibile; della condizione della donna nell'economia e della lotta alla violenza femminile.

Il prossimo G7, nel 2016, si terrà in Giappone nel piccolo centro costiero di Shima. Si tratta di una cittadina di 50 mila abitanti. In Giappone si era tenuto il vertice del 2008, nell'isola di Hokkaido.