Alle ore 16.00, di ieri, a Uta (Ca), i carabinieri del Nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale cc di Cagliari, coadiuvato da militari della Stazione cc di Decimomannu (Ca), ha dato esecuzione all'ordine di custodia cautelare in carcere, emesso dal G.I.P. del tribunale di Cagliari il 10 giugno scorso, nei confronti di Federico Testa, di 28 anni residente a Decimoputzu (Ca), attualmente detenuto presso la casa circondariale di Uta per altre ragioni.
Il provvedimento ha recepito le risultanze investigative dei militari dell'Arma, depositate a marzo scorso con, appunto, la richiesta di provvedimenti cautelari. In particolare, gli investigatori, al termine di prolungate ed articolati accertamenti (iniziati nel 2013 e terminati nel marzo 2015), hanno raccolto inequivocabili indizi di colpevolezza nei confronti del pregiudicato, inerenti i reati di: rapine, pluriaggravate dall'uso delle armi con la prima accertata è quella avvenuta il 17 gennaio di quest'anno a Monastir (Ca), rapina a distributore carburante nonché ricettazione del veicolo utilizzato per commettere il reato (asportato il 16 gen 2015 a Cagliari), poi rinvenuto bruciato il 17 gennaio a Villacidro; il 10 dicembre 2013, Monastir la rapina ad a distributore carburante nonché ricettazione del veicolo utilizzato per commettere il reato (rubata a Cagliari il 9 dicembre 2013 nel capoluogo) e ritrovato bruciato a Siliqua il giorno dopo; la ricettazione veicolo (utilitaria rubata a Cagliari il 24 dic 2013 e rinvenuta abbandonata in abitato di Decimoputzu). Nella circostanza i militari della Stazione cc di Assemini avevano notato la macchina in quanto in sospetta sosta di fronte alla farmacia Lixia (già rapinata il 5 nov 2013), alla guida vi era Testa che, vistosi scoperto, ha tentato di fuggire tentando anche di investire un militare uscito dal mezzo di servizio per intervenire; la ricettazione veicolo (utilitaria rubata a Cagliari il 05 feb 2014 e rinvenuta abbandonata in abitato di Decimoputzu) e proceduto con le stesse modalità di prima.
Le indagini nate in quel momento e sono state avviate nell'area di Elmas-Assemini-Sestu-Decimomannu-Monastir), dove con particolare frequenza si verificavano pericolosi fenomeni predatori (rapine) ai danni di diversi tipi di esercizi commerciali (farmacie-distributori di carburante-tabacchini-markete e minimarket).
Nel corso delle non facili indagini, il giovane spregiudicato, è apparso, per modus operandi e freddezza nell'azione, professionale e professionista), in particolare, il più delle volte, per lo più da solo, determinava di rubare un mezzo a Cagliari e con un fucile, di cui è stata accertata la disponibilità e l'uso ma non è stato ancora rinvenuto, entrava in azione prediligendo gli obiettivi già citati scegliendo, ovviamente, quelli più vulnerabili (per possibilità di intervento delle forze di Polizia in ragione delle vie di accesso e fuga.
Nel prosieguo dell'attività d'indagine, sono emersi elementi di responsabilità anche in ordine ad altri fatti di reato di natura analoga a quella sopradescritta per i quali Testa, è stato deferito alla competente A.G., che sta facendo le sue valutazioni.