Il premier greco, Alexis Tsipras, è pronto ad accettare quasi tutte le condizioni dei creditori internazionali. Lo scrive il Financial Times nell'edizione online, citando la lettera che Tsipras ha inviato nella notte ai creditori. Il premier avrebbe proposto solo piccoli cambiamenti. La Grecia ha confermato di aver presentato una proposta che "modifica" l'ultima presentata dai creditori internazionali.
Tsipras, si legge nella lettera di due pagine, "accetterà tutte le condizioni che erano sul tavolo nel weekend, con solo alcuni cambiamenti". Più nel dettaglio la Grecia accetterà le riforme sull'Iva con una sola modifica: uno sconto del 30% per le isole, molte delle quali sono in regioni difficili da rifornire. Sulla riforma delle pensioni Tsipras chiede che la richiesta di innalzare entro il 2022 l'età pensionabile a 67 anni, inizi a ottobre e non immediatamente. Inoltre chiede che il "contributo di solidarietà" per i pensionati più poveri sia eliminato più gradualmente, rispetto alla scadenza del 2019 proposta dai creditori.
La lettera dovrebbe servire a ottenere una proroga del secondo programma, scaduto nella notte, e di un terzo piano di salvataggio tramite il fondo salva-Stati Esm da ulteriori 29,1 miliardi di euro.
La missiva inviata da Tsipras non convince però il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, che dice: "La lettera non contribuisce a fare più chiarezza". E aggiunge: Atene "deve dire che cosa vuole". Il Fondo monetario internazionale: "Atene non ha onorato il debito" Nella notte intanto il Fondo monetario internazionale ha confermato che Atene non ha pagato la rata da 1,6 miliardi, la cui scadenza era fissata alla mezzanotte del 30 giugno. Il Fmi ha aggiunto di aver ricevuto da Atene una richiesta di un prolungamento dei tempi per la restituzione delle somme dovute e che il consiglio valuterà la richiesta.
A livello diplomatico comunque si continua a lavorare. In mattinata era prevista una nuova teleconferenza dell'Eurogruppo - poi slittata alle 17.30 - e da Atene si attende una nuova proposta. La Germania chiede però che si aspetti l'esito del referendum fissato in Grecia per domenica 5 luglio per varare un eventuale nuovo piano di salvataggio.
Ad avviare la trattativa in extremis è stato, nella mattinata di martedì, il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, che ha detto a Tsipras di essere pronto a convocare un Eurogruppo di emergenza per stanziare nuovi aiuti alla Grecia, a patto che il premier accetti le condizioni dei creditori e faccia campagna per il sì al referendum indetto da Atene. La risposta della Grecia è arrivata nel pomeriggio di ieri: Tsipras ha avanzato la richiesta di un programma di aiuti biennali dell'Esm, il meccanismo permanente europeo salvastati, e di una ristrutturazione del debito.
Intanto da questa mattina in Grecia lunghe file di pensionati si sono formate davanti agli istituti di credito, aperti per il solo pagamento in contanti delle pensioni. Le principali banche elleniche hanno detto che i pagamenti - per un massimo quotidiano di 120 euro - verranno fatti secondo un ordine alfabetico, anche se alcuni istituti hanno detto che i pensionati verranno serviti secondo l'ordine con cui si sono messi in fila, per evitare tensioni e caos.
Nel frattempo il referendum indetto da Atene sul piano proposto dai creditori divide l'opinione pubblica nel Paese, creando due schieramenti: uno a favore del partito di Syriza e l'altro contro. Il voto è fissato per domenica prossima, il 5 luglio. La consultazione, valida solo se partecipa almeno il 40% degli aventi diritto, costerà 20 milioni di euro.
Alla luce della situazione, l'agenzia Fitch ha annunciato di aver abbassato il rating sul debito sovrano della Grecia portandolo da "CCC" a "CC". Tra le ragioni "il fallimento dei negoziati con i creditori" e "l'annuncio di un referendum decisivo per il futuro economico del Paese". Il rating "CC" è un gradino al di sopra del livello in cui l'agenzia ritiene un default inevitabile. Già Standard & Poor's aveva tagliato il rating delle maggiori banche greche: Alpha Bank, Eurobank, National Bank of Greece e Piraeus da CCC a SD (selective default).