Tre progetti, uno esecutivo, uno definitivo e uno preliminare che consentiranno di avviare tre distinti iter per la realizzazione di impianti di potabilizzazione e fognari in tre diverse aree della Sardegna. Sono stati approvati nei giorni scorsi con una delibera dal neo presidente dell'Egas, l'ente di governo dell'ambito del sistema idrico della Sardegna, il sindaco di Sassari Nicola Sanna.
Il primo progetto, quello esecutivo, per complessivi 8,6 milioni, riguarda lo schema fognario depurativo di Monastir che, con i suoi collettori, servirà anche i centri abitati di Soleminis, Serdiana, Ussana, Dolianova, Donori e Monastir .Il progetto definitivo, invece, è relativo all'adeguamento dell'impianto di potabilizzazione di Truncu Reale a Sassari e prevede il completamento della linea di trattamento fanghi e potenziamento della sezione filtrazione con manutenzione dei filtri e nel trattamento chimico-fisico delle acque. Il progetto prevede interventi per un importo di 3,2 milioni.
Il terzo progetto, infine, quello preliminare è relativo all'adeguamento dello schema fognario depurativo n. 11-12 di Castelsardo-Lu bagnu per lavori da 13,5 milioni di euro.
Per il neo presidente dell'Egas è necessario «recuperare il tempo perduto negli ultimi 5 anni. Si tratta di risorse ingenti, ferme dal 2007, quando nel programma operativo regionale furono stanziati centinaia di milioni per l'efficientamento del ciclo integrato dell'acqua. Un notevole impulso all'attività – afferma ancora Nicola Sanna – che è stato già avviato dal mio predecessore, l'ex sindaco di Nuoro Sandro Bianchi, in una condizione di acuta provvisorietà dell'Autorità che, proprio in questi ultimi mesi, il consiglio e la giunta regionale hanno risolto. È stato riorganizzato il comitato istituzionale formato dai sindaci e dall'assessore regionale Paolo Maninchedda, su delega del Presidente Pigliaru. Com