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Due truffatori napoletani ricercati fermati nel porto di Cagliari mentre tentavano di lasciare l’isola, trovati in possesso di 20 mila euro in contanti ed altri effetti bancari.

Quest'oggi, i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Oristano, hanno deferito in stato di libertà due pregiudicati di 42 anni di Napoli, che il 09 luglio scorso, si sono resi responsabili del furto in abitazione perpetrato con l'inganno ai danni di un anziano oristanese.

I due sono stati individuati per mezzo delle immagini di videosorveglianza cittadina che hanno permesso di scoprire il veicolo con cui si spostavano sul territorio e conseguentemente la targa. Infatti, le indagini hanno permesso di far conoscere che il 13 luglio scorso, i due si sarebbero dovuti imbarcare dal porto di Cagliari alla volta di Napoli, tanto che, col supporto gli investigatori della Compagnia di Cagliari, è stato predisposto un servizio specifico all'interno del porto dove sono stati rintracciati di due truffatori e poi controllati.

Una volta fermati i due partenopei, sono stati perquisiti e trovati in possesso di 19.195 in contanti, un assegno del Banco di Sardegna di 600 euro ed di uno scontrino di versamento bancario della somma complessiva di Euro 1.060. Tutto il denaro in contanti e gli altri effetti bancari, sono stati sequestrati, in quanto i due napoletani non hanno saputo giustificare il possesso del denaro.

Purtroppo non è stato rinvenuto l'orologio Longines d'oro rubato all'anziano oristanese il 9 luglio 2015 ma sono in corso ulteriori accertamenti per cercare di rintracciarlo.

In seguito, in base egli accertamenti esperiti in ordine all'assegno sequestrato, hanno permesso di stabilire che si tratta del provento di una truffa messa a segno ai danni del parroco di Riola Sardo. Mentre invece un altro anziano oristanese ha riconosciuto i due truffatori come le persone che gli hanno sottratto 450 Euro, per mezzo del solito espediente in cui si fanno passare per amici intimi dei figli dei raggirati.

Sono ancora in corso indagini poiché si ritiene che vi siano altri episodi in tutta l'isola, che hanno permesso ai due pregiudicati di racimolare la somma ingente sequestrata. Allo scopo si invitano gli eventuali cittadini vittime di tale reati da parte dei due individui a recarsi presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Oristano per sporgere denuncia e eventualmente eseguire il riconoscimento fotografico.

Si richiama ancora una volta l'esigenza di sensibilizzare le persone, soprattutto anziane, particolarmente esposte al rischio di truffe e raggiri su alcuni accorgimenti utili, quali: di non dare confidenza a sconosciuti; di non aprire mai la porta di casa a sconosciuti, anche se vestono l'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità o ancora si presentano con fare confidenziale vantando amicizie comuni; di verificare sempre con una telefonata da quale ente sono stati mandati gli eventuali operatori che bussassero alla porta, e per quali motivi e se non si ricevono le spiegazioni chieste, non bisogna mai aprire la porta, e chiedere l'intervento dei Carabinieri chiamando il 112 o altri organi di polizia.