Il Papa rinnova il suo appello per la pace in Ucraina che domani celebra la festa nazionale. All'Angelus esprime "profonda preoccupazione" per il conflitto in Ucraina orientale, "nuovamente inaspritosi in queste ultime settimane". Poi lancia l'appello "affinché siano rispettati gli impegni presi per giungere alla pacificazione e con l'aiuto delle organizzazioni e delle persone di buona volontà, si risponda all'emergenza umanitaria del Paese". Conclude: "Il Signore conceda la pace all'amata terra ucraina, che si accinge a celebrare domani la festa nazionale. Interceda per noi la Vergine Maria". Gesù "non fa sconti" ha poi ricordato il Papa all'Angelus.
"Costringe a fare una scelta precisa: o stare con Lui o separarsi da Lui". Il Papa sottolinea che "sempre le parole di Gesù ci mettono in crisi, per esempio davanti allo spirito del mondo e alla mondanità". Quindi la preghiera alla "Vergine Mara perché "ci aiuti ad andare sempre a Gesù per sperimentare la libertà che Egli ci offre e che ci consente di ripulire le nostre scelte dalle incrostazioni mondane e dalle paure".