Il presidente del Consiglio martedì pomeriggio dopo aver parlato in un incontro pubblico a Pesaro si sposta a L'Aquila, ma la prima tappa è annullata. Gli scontri riempiono le strade cittadine. Cortei di protesta non autorizzati, cariche della polizia, un manifestante accusa un malore lungo via San Bernardino (nella quale si affaccia lo stesso palazzo Fibbioni in cui doveva andare il premier) proprio a causa dello scontro avuto con il cordone delle forze dell'ordine. Viene portato in ospedale, intanto anche una poliziotta sta male: è ferita al setto nasale, caduta su una transenna per i tafferugli.
Renzi ha raggiunto dunque la sede del Gran Sasso Science Institute, alla Villa Comunale. Presente il vicepresidente del Consiglio superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente.
"Ridiamoci appuntamento da qui a meno di un anno, per andare a vedere i cantieri, ha detto al Gran Sasso Science Institute. "La priorità - ha aggiunto - è il centro storico de L'Aquila".
Da Pesaro il premier è intervenuto sul fisco: "Via Imu e Tasi per tutti nel 2016" e dopo l'abolizione delle tasse sugli immobile, ha detto, "nel 2017 ci possiamo concentrare sull'Ires cioè sulle tasse sulle imprese, oggi al 31% e portarla al 24% sotto la Spagna, e poi per il 2018 intervenire sull'Irpef".
Ha parlato anche delle Forze Armate. "Cinque forze dell'ordine sono troppe. Hanno gradi professionalità e grandi esperienze ma vanno ridotte", ha ribadito Renzi durante l'incontro al Teatro Rossini. "Il Corpo forestale non sarà più un organo autonomo ma, mantenendo le stesse competenze, saranno dentro i Carabinieri" ha aggiunto.