Olbia, 21 Set 2015 – Questa notte, è giunta al 112 una telefonata da parte di un cittadino che si lamentava perché udiva fortissimi rumori provenire da un appartamento della vicina Via Finlandia a Olbia. Poco dopo, è giunta sul posto una pattuglia della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale dei carabinieri della città, che ha constatato una violenta rissa in corso, per futili motivi, con il coinvolgimento di sei persone, tre uomini e tre donne, di nazionalità romena e italiana.
I militari, considerato l’elevato numero di soggetti presenti, hanno richiesto l’ausilio degli uomini del locale Commissariato di Polizia e l’intervento è stato operato congiuntamente per poter avere la meglio sui sei. E con molta, nonostante l’alto numero dei militari e degli agenti, difficoltò sono riusciti a dividere i contendenti, i romeni Reznic Ilie, di 42 anni, Cojocaru Dana, di 36, Romanica Ionel, di 35, dagli italiani, Gianmario Nieddu, di 31 anni, Monica Eretta, di 29 e Antonietta Ciaddu, di 53 anni, tutti pregiudicati, che sono stati poi arrestati tutti con l’accusa di rissa, lesioni personali, rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità, oltraggio, violenza minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale.
I partecipanti alla lite hanno subito lesioni di vario tipo, non gravissime solo per l’immediato e risolutivo intervento dei Carabinieri e Polizia intervenuti. Basti pensare che il Reznic ha minacciato ed insultato i Carabinieri riuscendo a colpire con calci e pugni un Assistente Capo del locale Commissariato che, successivamente è dovuto ricorrere alle cure mediche dei sanitari del Pronto Soccorso con una prognosi 10 giorni.
Anche una volta accompagnati in caserma ed in stato di fermo, nonostante fossero stati messi in locali separati, i sei hanno continuato a discutere e litigare tutta la notte, anche a distanza, probabilmente per lo stato di alterazione di qualcuno di loro dovuto all’uso di stupefacenti.
Stamane, due di loro sono stati accompagnati presso il locale Pronto Soccorso per le lesioni riportate durante la rissa e si trovano tuttora sotto osservazione, benché non abbiano nulla di grave. In seguito l’autorità Giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari per tutti i partecipanti alla rissa in attesa del giudizio direttissimo e contestuale convalida che è previsto per la giornata di domani.