Roma, 23 Set 2015 - "È indubbio che nell'ultimo anno la vicenda dei nuovi treni per la Sardegna abbia avuto un’accelerazione grazie al lavoro della Giunta Pigliaru e dell'assessore Deiana. È però altrettanto indubbio ed inaccettabile che i ritardi di RFI nell'adeguamento della rete regionale, finanziata con soldi regionali, costino alla Sardegna ancora un anno supplementare di attesa”.
Lo scrive in una interrogazione indirizzata al Ministro Delrio, il Sen. Silvio Lai, del Partito Democratico, con la quale interviene sulla vicenda dei pendolini sardi e sul comportamento di Rfi
"Abbiamo finalmente dopo 9 anni, con in mezzo la totale paralisi della giunta precedente, dei treni che possono andare a 180 km e li possiamo utilizzare solo al 70% delle loro potenzialità. Essendo stati i treni comprati nel 2007, iniziati a costruire nel 2010, e consegnati già nel 2013, c'era tutto il tempo perché le reti fossero adeguate alle loro peculiari esigenze, come previsto nel progetto che condusse al loro acquisto, avendo a disposizione le risorse. È una vergogna che non si sia operato fin da allora per gli interventi necessari.
Per questo - conclude il senatore - chiedo al ministro Delrio di sapere se è a conoscenza della situazione sarda in merito allo stato della rete. Quali sono i motivi e i responsabili dei ritardi accumulati nell'adeguamento della rete? Quale il livello di vigilanza che il Governo può esercitare e ha esercitato negli ultimi anni? Quali siano i tempi nei quali i lavori necessari saranno avviati e completati? Quali siano le ulteriori iniziative infrastrutturali sulla rete ferroviaria della Sardegna perché raggiunga il livello medio della rete italiana?” Com