Cagliari, 28 Set 2015 – StartUp è bello, ma non basta. Per crescere e svilupparsi, le piccole e medie aziende hanno sempre più bisogno di un sostegno finanziario. Pur con idee brillanti, infatti, iniziare è rischioso e non si attraggono i capitali necessari. Una soluzione c’è: si chiama Venture Capital ed è un fondo da 10 milioni di euro che la Regione ha deciso di costituire per l’acquisizione di partecipazioni dirette in imprese innovative.
Lo prevede una delibera approvata su proposta dell’assessorato dell’Industria di concerto con l’assessorato della Programmazione e Bilancio. Il Fondo è parte integrante del Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019 nel quale è specificata la necessità di dare un supporto al finanziamento del rischio e l’accesso al credito. “Sono tre gli elementi fondamentali per creare condizioni da Silicon Valley: la bellezza del luogo, tanti giovani appassionati di nuove tecnologie e con una formazione adeguata, il Venture Capital che permette la nascita e lo sviluppo delle imprese innovative”, ha spiegato il presidente della Regione Francesco Pigliaru. “La Sardegna possiede i primi due ma non il terzo, come del resto tutta l’Italia. Il motivo è una normativa nazionale farraginosa sui fallimenti, che scoraggia gli investitori. Non potendo superare lo svantaggio normativo, interveniamo attraverso questo strumento che aumenta il nostro potenziale attrattivo dimezzando il rischio per chi vuole investire. Abbiamo individuato anche il luogo fisico, a Cagliari, per le nostre StartUp”, ha concluso il Presidente.
“La Manifattura Tabacchi è lo spazio ideale: è pronta e stiamo lavorando per l'operatività". "Il fondo – ha detto l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras – darà impulso all’avvio e alla crescita di nuove imprese fortemente innovative. Le StartUp potranno così incrementare i loro investimenti in ricerca e sviluppo e di conseguenza favorire la nascita di nuovi posti di lavoro”. Questi i requisiti del fondo di Venture Capital: parità di condizioni di sottoscrizione tra investitore pubblico e quello privato; assunzione parziale del costo delle perdite da parte del soggetto pubblico qualora l’investimento non dia risultati positivi; attribuzione, in via preferenziale, al soggetto privato intermediario dei profitti in conto capitale provenienti dagli investimenti che non verrebbero distribuiti proporzionalmente alle quote di sottoscrizione.
“Gli obiettivi sono molteplici – ha affermato l’assessore Piras – da un lato vogliamo favorire la predisposizione dei privati all’investimento, dall’altro cerchiamo di attrarre in Sardegna iniziative ad alta crescita, soprattutto imprese innovative e manifatturiere che operano in settori strategici e delle nuove tecnologie. Ce ne sono tante, oggi, che potrebbero iniziare a pensare più in grande. Il nostro auspicio è che il Venture Capital le aiuti a crescere e rafforzare la propria presenza sul mercato”. Red