Ankara (Turchia), 5 Set 2015 - La Nato chiede alla Russia "l'immediata cessazione degli attacchi contro l'opposizione siriana ed i civili" ed esprime "forte protesta" e "condanna" per la violazione dello spazio aereo turco e dell'Alleanza. La Nato esprime la "profonda preoccupazione per il rafforzamento militare russo in Siria" e "specialmente per gli attacchi dell'aviazione russa su Hama, Homs e Idlib" che hanno fatto vittime civili e "non hanno preso di mira l'Isis".
Secondo il Consiglio atlantico, tenuto a livello di rappresentanti permanenti e convocato dal segretario generale dopo la visita del ministro degli Esteri turco, "le azioni militari russe hanno raggiunto un livello di maggiore pericolosità" con le violazioni dello spazio aereo turco del 3 e 4 ottobre, da parte di un SU-30 ed un Su-24 russi che "sono entrati nello spazio aereo nonostante i chiari, puntuali e ripetuti avvertimenti" delle autorità turche e che ne sono usciti solo dopo essere stati "avvicinati" dai caccia turchi.
Rimane alta la tensione tra la Russia e la Turchia. Ankara ha protestato per le violazioni del proprio spazio aereo. Il governo turco ha convocato l'ambasciatore russo ad Ankara per trasmettergli la sua energica protesta; poi ha chiesto alla Russia che "eviti il ripetersi di un simile incidente" e gli ha comunicato che la riterrà "responsabile di qualunque episodio spiacevole che possa accadere".
Nuova devastazione dell'Isis indigna l'opinione pubblica internazionale: i miliziani jihadisti hanno distrutto la sommità centrale e quella dei due archi laterali dell'Arco di trionfo romano, un'opera di oltre 2mila anni fa. Le autorità di Damasco hanno messo in guardia che l'intero sito sarà ridotto in polvere entro 3-4 mesi se i miliziani fondamentalisti non verranno fermati.